Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Como e Sondrio', Gustavo Strafforello

   

Pagina (359/522)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (359/522)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Provincia ili Sondrio
   355
   Stelvio e (la Chiavenna allo Spinga, t'ho' fanno allo onore all'ingegneria italiana, furono eseguite sul tracciato studiato dall'ingegnere Carlo Douegani, il quale ne diresse in gran parte la costruzione. La strada dello Spìnga venne aperta nel 1821 e costò, nel tratto da Chiavenna al contine, lire 1,101,320. La strada dello Stelvio fu costrutta dal 1820 al 1825, anno nel (piale fu aperta al transito, venne ultimata nel 1832 e costò, nel tronco da Bormio al passo dello Stelvio, lire 2,722,680. « Anche nel territorio fora-stiero - scrisse uno storico del tempo — fa eseguita da ingegneri lombardi e con danaro italico >. La strada dello Spluga raggiunge i metri 2117 sul livello del mare; la strada dello Stelvio supera il passo a uieti i 275*1 sopra ìt mare e oltre 200 metri sopra la linea delle nevi perpetue e sono, insieme alla strada del Bernina, le vie carrozzabili più alte clic attraversino le Alpi.
   Queste due strade sono, nel loro massimo tratto, nazionali: come nazionali sono le strade da Chiavenna alla Maloja, per la valle liregaglia: la strada da,fresemia a Edolo, in vai Cainonica per il passo dell'Aprica, e da Tirano a Biattainala, nella valle Poschiavina, in congiunzione alla strada del Bernina, svolgentesi tutta ni territorio svizzero.
   Delle strade provinciali le più importanti sono quelle che percorrono la valle Malenco (congiungendosi alla nazionale in Sondrio), la valle dì I ivigno; la strada mulattiera da Morhegno alla vai Breiubana, per il passo di San Marco; la strada da Bormio pella Valfurva, scendente poi nella vai Canioiiica, a congiungersi alla strada nazionale dell'oliale a Ponte di Legno.
   Secondo la statistica ufficiale del 1886, la provincia di Sondrio aveva 195 chilometri di strade nazionali e lil chilometri di strade comunali obbligatorie; erano in quell'epoca in costruzione 36 chilometri di strade comunali ed altri 172 ne rimane* vano per completare la rete stradale voluta dalla legge. Lentamente, ma sicuramente queste strade vanno costruendosi e si ha fede che in 1111 non lungo volgere (l'anni, specialmente se miglioreranno le condizioni economiche della provincia e dei bilanci comunali, la Valtellina potrà avere completata 0 pressoché, la sua rete stradale. Alla deficienza delle strade comunali rotabili suppliscono per ora le mulattiere ed i sentieri, serpeggianti in gran numero per tutte le montagne valtellinesi e chiavennasclie; molti di questi sentieri sono dei veri e frequentati valichi alpini, fra 1 quali vanno ricordati il passo del Muretto — antica e battuta via fra la Valtellina e l'Engadina — il passo di vai Coderà, il passo ili San .Marco, il passo di Gleno, il passo del Venerocolo, il passo di Fraele ed altri meno frequentati
   La provincia di Sondrio è da poco tempo beneficata dalla ferrovia: il 15 giugno 1885 fu aperta al pubblico la lìnea Colico-Sondrio per la lunghezza di 41 chilometri; e il 9 settembre 1886 fu aperta la linea Colico-Chiavenna per la lunghezza di 23 chilom.: in complesso 61 chilometri di linea ferroviaria in tutta la provincia. Grande vantaggio ritrarrà questa provincia dalla recente apertura della linea Milano-Colico, allacciante senza interruzione le lìnee valtellinesi al movimento ferroviario di tutta Italia. Ora nei voti delle popolazioni della Valtellina è il prolungamento lino a Tirano del tronco Colico-Sondrio. Non mancano ì progetti per prolungare la linea Colico-Chiavenna fin dove è possibile presso allo Spluga; nò quelli per congiungere, mediante una ferrovia economica, Chiavenna coll'Engadina valicando la Maloja: mancano soltanto i capitali per attuarli .,
   Per quanto lo consentono le condizioni locali, topografiche ed economiche, l'istruzione pubblica è lodevolmente curata nella provincia di Sondrio. Secondo le ultime statistiche che ci sono pervenute, nell'anno scolastico 1891-92, fra obbligatorie e facoltative, 399 scuole impartirono l'istruzione a 14,357 allievi presentì su 14,842 inscritti, dei quali 7658 maschi e 7181 femmine. La spesa sostenuta dai Comuni ascese in