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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Tarli' Seconda — Alta Italia
   appartenenti al gruppo del Bernina, gett.antesi nell'Acida al disotto di Chiuro; il Mallero, impetuoso e caratteristico fiumi della vai Malenco, clic ha la sua origine presso il monte Muretto fra 1 ghiacciai del Disgrazia e quelli del Bernina; I fiumiciattoli delle valli del Bocco, di Postalesio, di Finale, di Mareggia, di Pinta: tutti di poca importanza in tempi normali, ma improvvisamente ingrossantisi e minacciosi in tempo di pioggie, di disgeli e di uragani ; il Masino, che raccoglie le acque della valle omonima fino al versante occidentale del Disgrazia e si getta nell'Adda al disotto di Ardenno ; 1 torrenti numerosi che discendono con breve corso dal versante meridionale del monte Spluga, fra Dazio e Traona, il maggiore dei quali è il fiume della vai Regosa — sboccante nell'Adda presso Campovico.
   Sono affilienti di sinistra dell'Adda, procedendo da est ad ovest, il fiume di Santa Caterina o della Yalfurva, che raccoglie tutte le acque scendenti dalle vedrette di Forno, del Cevedale, del Confinale ed in parte anche dal nodo centrale dell'Ortler; segue il fiume della valle di Rezzo, scendente fra la Sobretta ed il Gavia; indi fino a Tirano una quantità di fiumiciattoli, torrenti, cascatelle solcanti le vallette del versante settentrionale di quel tratto delle Prealpi Camonie confinante colla provincia di Sondrio, e dei quali il maggiore è il fiume della valle Ri va Io rie. formata tra il Motto del Venne ed il Motto della Costazza, propaggini del monte Padiio nelle Camonie.
   Dal versante settentrionale dei monti Orobici scendono in Valtellina, alla sponda sinistra dell'Adda, il fiume della valle Belviso, nascente dalle vedrette o nevai del monte Sellerò e del monte Gleno e sboccante nell'Adda di fronte a Tresenda; il fiume della vai Caronella, scendente dal monte Torena, contrafforte settentrionale del Gleno; i fiumi delle valli Bondone e Malgina, scendenti parallelamente dalla lunga cresta di pizzo del Diavolo, diramazione dell'imponente Redorta; il fiume della valle Arigna, scendente dalle vedrette del passo del Diavolo e della punta di Rodes, sommità appartenenti al gruppo del Redorta, e sboccante nell'Adda davanti alle Gasaccie di ibi uro; il torrente Venina, che percorre la lunga valle omonima, traendo la sua origine dalle vedrette di un altro pizzo del Diavolo più occidentale e sboccante nell'Adda al disotto di Piateda.
   In direzione (piasi sempre parallela scendono ancora a shoccare sulla sponda sinistra dell'Adda, dal dorsale dei monti Orobici, i numi Livrio. di vai Cervo, di vai Madre, il Tartano impetuosissimo traentesi ognora dietro una farraginosa quantità di detriti di rocce, ingombranti poi con squallido aspetto un largo tratto della vallata valtel-linese, fra Ardenno e Morbegno; il Bitto, scendente dalla doppia vallata del Bitto di Albarello e del Bitto di Gerola, trovanti le loro origini al monte Ponteranica, una delle propaggini o contrafforti orientali del pizzo dei Tre Signori ; nonché altri corsi minori, scendenti dal versante settentrionale del monte Legnone e sboccanti nell'Alida presso Andalo, Delebio e Pianteda.
   Il sistema idrografico della valle di San Giacomo o Chiavennasca ha per base il Liro, bel fiume che scende dal passo dello Spluga, e che al disotto di Chiavenna ricevendo od unendosi al Mera, perde il suo nome per prendere quest'ultimo e gettarsi poi nel lago di Mezzola, preludio al suo sbocco all'estremità superiore del Lario. Essendo la valle superiore del Liro assai ristretta, questo fiume riceve tanto a destra che a sinistra corsi d'acqua di poca importanza, precipitanti tutti dalle vicine altissime montagne, impetuosissimi però in tempo di disgelo e di pioggie continuate; di questi vanno ricordati il fiume di Isolato, scendente dal Baldisio ed il fiume di San Giacomo scendente dalla valletta dell'Olmo, fra il pizzo Quadro ed il Pizzaccio, sboccanti sulla sponda destra del Liro; sulla sinistra va ricordato il fiume di Madesimo scendente dal ghiacciaio di Buretta.
   Come s'è detto, sotto Chiavenna il Liro si unisce al Mera, scendente dalla valle Bregaglia e dal versante occidentale del colle della Maloia, prendendo i due fiumi