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Tarli' Seconda — Alta Italia
frantola (4% ah.). — Il capoluogo di questo Comune si trova a 300 metri d'altezza, presso a quel nucleo di collinette nere e tondeggianti, che è detto monte Bruciato e che per molto tempo fu creduto 1111 cratere vulcanico, mentre, per gli studi del naturalista Ermenegildo Pini e di altri geologi, si è constatato esser quella una formazione porlirìca scompostasi sotto l'azione dei reagenti atmosferici e tellurici. A piedi del colle, sul quale sorge Gran to', a, scorre la Morgor abbia. Il paese è piccolo e per la sua posizione assai grazioso. Dilettevoli strade, tra belle montagne uniscono Grantola a Ferrera, a Bosco, a Cuminio ed altri paesi della vai Marchirolo.
Nel territorio di Grantola la vite cresce prosperosamente e dà ottimi vini; danno pure notevole prodotto la canapa, le castagne, le patate e i pascoli,
Coli, elett. Gavirato — Dioc. Milano — P2, Str. t'prr. o Slaz. lacuale a Luino, T. a Cunardo
Lozzo (349 ab.). — Questo Connine, appartenente al soppresso mandamento di Maccagno, fu — per effetto della legge 30 marzo 1890 — aggregato al mandamento giudiziario di Luino. Il paesello di Lozzo si trova a 885 metri dal livello del mare, nell'alta valle Vedasca, sul pendìo orientale del monte Cadrigna (1309 m.), non lungi dal confine tra lo Stato italiano e lo svizzero. Piccolo nucleo di casupole di alpigiani dediti alla pastorizia, al taglio della legna ed alla fabbricazione del carbone, il paese non offre nulla di notevole sotto l'aspetto storico od artistico. Prodotti del suolo: castagne, segale, legnami e foraggi.
Coli, elett. Gavirate — Dioc. Milano — P2, T., Str. ferr. e Staz. lacuale a Maccagno Sup.
Maccagno Inferiore (391 ab.). — Anche questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Maccagno, fu — in seguito alla legge 30 marzo 1890 — aggregato al mandamento giudiziario di Luino. Maccagno Inferiore si trova sulla riva orientale del lago Maggiore, a breve distanza dall'011101111110 Comune superiore, già capoluogo del mandamento, dal quale è diviso dal fiume Giona, scendente dalla valle Vedasca. L'insenatura dei due Maccagno, contornata tutta da alte montagne, è assai pittoresca, sebbene alquanto malinconica. Il paese è in via di progresso, ha un buon albergo, qualche villetta d'elegante costruzione ed è, nella stagione estiva, ritrovo di una discreta colonia di villeggianti e mèta di escursioni che si fanno dall'opposto Canobbio e talvolta anche da Locamo. Nella parte alta del paese sorge un torrione, avanzo di un edifizio feudale, dominante in altri tempi il paese. Notevole, all'estremità di 1111 promontorio a picco sul lago, la chiesa della Madonna della Punta, sostenuta in parte dalla rupe ed in parte da tre arcate, sotto le quali si frange l'acqua.
Nel territorio di Maccagno Inferiore si coltivano le viti a pergolato, i cereali e i gelsi; nella parte alta castagne e pascoli. L:industria è rappresentata da una fabbrica di prodotti chimici.
Cenno storico. — Intorno a Maccagno Inferiore si hanno ricordi storici rli rilevante antichità. Nel medioevo fu detto anche Corte Imperiale, poiché avendo l'imperatore Ottone I, nel 962, mandate le sue truppe sul lago d'Orta ad impossessarsi dell'isola di San Giulio, ove erasi rifugiata col tesoro del regno, Grilla, l'odiosa moglie di Berengario IL, egli stette alcun tempo in attesa dell'esito di quella spedizione colla sua corte in Maccagno. Fu tale la devozione mostratagli dagli abitanti del luogo ch'egli, andandosene assai contento, eresse il villaggio a Corte Imperiale, dandola in feudo ai fratelli Tazio e Rubiconte della famiglia dei Man del li, col jus gladii ed il diritto di battere moneta. Questi ed altri privilegi acquistati in seguito dai signori di Maccagno Inferiore vennero confermati dall'imperatore Arrigo V, nel 1110, e da Federigo Bar-barossa, nel 1158. Carlo V, nel 1536, creò conte del Sacro Romano Impero, un Giacomo Mandella, discendente da questa famiglia.
Fu nativo di Maccagno Domenico Della Bella, detto anche per l'uso assai frequente, nel secolo XV e nei XVI, di usare del nome dei paesi per designare i personaggi