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Tarli' Seconda — Alta Italia
le diramazioni dei quali, assai estese, si vuole vadano fino a Monte Argenterò e Vico-nago. Nulla (li notevole sotto l'aspetto storico ed artistico in (mesto paese II territorio, abbastanza fertile, produce segale, castagni ed ottimi pascoli.
Coli, elett. Gavirate — Dioc. Como — P2 a Marcliirolo, T. a Cunardo, Str. ferr. e Staz, lacuale a Luino,
Cunardo (1386 ab.). — Questo, fra i più importanti Comuni della vai Marchirolo, si trova nello stretto passo fra la Valcuvia, le valli di Marcliirolo e di Ghirla, in luogo assai montuoso, a 468 metri dal livello del mare. Cunardo lia 1100 abitanti ed è senza dubbio il più bel paese della valle Marcliirolo, tanto per sè stesso quanto per la pittoresca posizione nella quale risiede. I suoi edilìzi, nel maggior numero rimodernati o nuovi, lo mostrano in via di progressivo miglioramento; le industrie che quivi hanno vita — quali la fabbricazione della carta e delle stoviglie, la filatura della seta, i magli da ferro — gli assicurano un prosperoso avvenire. Di buon disegno ed ampia è la chiesa parrocchiale, il più importante edilizio del luogo.
I dintorni di Cunardo, nei quali non mancano ville e cascinali, si prestano a piacevoli escursioni, delle quali la più celebrata è pur sempre alla -vicina cascata della Morgorabbia ed al ponte di Niva, arcata artificiale, scavata dall'acqua nel calcare del monte. È presso questo luogo che la Morgorabbia si sprofonda nelle viscere della montagna, per non riapparire se non a due chilometri più a valle, rumorosa e spumeggiante. La caverna nella quale il fiume si getta è, fino ad un certo punto, accessibile ed ha alla sua imboccatura magnifiche incrostazioni e formazioni stalattitiche e stalagmitiche. Il territorio, abbastanza fertile, produce cereali, qualche po' di vite, castagne e legnami.
Cenno storico. — Cunardo è luogo assai antico. Ai suoi bei tempi aveva un formidabile castello dominante la vai Marchirolo e baluardo contro le frequenti scorrerie dei Rezii. Un altro castello, detto Azzone, trovavasì pure in quelle vicinanze.
Coli, elett. Gavirate — Dioc. Como — P2 e T. locali, Str. ferr. a Ponte Tresa (fraz. di Lavena).
Ciniglia (544 ab.). — Questo Comune, già facente parte del soppresso mandamento di Maccagno, venne — per effetto della legge 30 marzo 1890 — aggregato al mandamento giudiziario di Luino. Curiglia è un alpestre villaggio, a 661 metri, sul versante occidentale del monte Lema (1621 m.), sulla cui vetta passa la linea di confine fra lo Stato italiano e la Svizzera. Nulla di notevole in questo piccolo paese, costituito da casupole di alpigiani, dediti per la maggior parte alla pastorizia ed ai rudi lavori del boscaiuolo. Prodotti del suolo: legnami, carboni, castagne; la fabbricazione del burro è del formaggio è l'industria maggiore alla quale si dedicano le popolazioni di questa vallata nella stagione favorevole all'alpeggio.
Coli, elett. Gavirate — Dioc. Milano — P2, T., Str. ferr. e Staz. lacuale a Maccagno Sup.
Due Gossani (318 ab.). — Questo Connine, detto anche Cossano, faceva parte del soppresso mandamento di Maccagno e fu — per effetto della legge 30 marzo 1890 — aggregato al mandamento giudiziario di Luino. Si trova nella vai I)amenza, sboccante nella valle Yedasca o di Maccagno. Due Cossani (676 m.) è un villaggio alpestre di nessuna importanza, Il territorio produce segale, castagne e legnami da ardere.
Coli, elett. Gavirate — Dioc. Milano — P2 a Dumenza, T., Str. ferr. e Staz. lacuale
a Maccagno Superiore.
Dumenza (763 ab.). — Questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Maccagno, fu — per effetto della legge 30 marzo 1890 — incorporato nel mandamento di Luino. Dumenza, capoluogo della valletta omonima, sul versante occidentale del monte Faeta (1058 m.) e del Sasso di Clivo (739 in.), attigua alla valle Yedasca, è uu villaggio di 550 abitanti, in una posizione pittoresca, a 435 metri dal livello del mare. La valle di Dumenza, detta anticamente del Consiglio Maggiore, è alpestre e