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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario ili Varese
   31)3
   Cadero con Graglio (672 ab.)- — Questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Maccaguo, venne — per effetto della legge 30 marzo 1890 - aggregato al mandamento giudiziario di Luino. Il Comune è formato da due frazioni ; Cadero e Graglio, due paeselli vicini che si trovano in vai Vedasca, l'uno a 602 e l'altro a S70 metri dal livello del mare, alle falde, quasi, del monte Cadregna (1309 in.) che divide la vallata del Giona dal bacino del laghetto d'Elio. La sede del Comune è nella frazione di Cadero, villaggio di 370 abitanti e di povera apparenza. Non dissimile è Graglio, ove, per maggiore industria, si confezionano salami assai gustosi e molto accreditati nella, regione.
   Il territorio di questo Comune, assai esteso, dà, nella parte bassa e soleggiata, viti e gelsi ; nella parte alta ha boscaglie di castagni e pascoli Vi si coltivano pure la segala, l'orzo e le patate.
   Coli, elett, Gavirate — Dioc. Milano — P2, T., Str. ferr. e Staz, lacuale a Maccagno Sup.
   Campagnano Vedasca (213 ab.). — Già appartenente al soppresso mandamento di Maccagno, questo Comune fu, per effetto della legge 30 marzo 1890, aggregato al mandamento giudiziario di Luino. È un alpestre villaggio di vai Vedasca, a 654 metri sul livello del mare, sul fianco della Montagnola di Garabiolo (930 ni.). La posizione di Campagnano è assai pittoresca, dominandosi da quell'altura lo sbocco della vai Vedasca sul lago Maggiore e Maccagno Inferiore e Superiore, nonché largo tratto del lago colle alte montagne della valle Canobina, della Zeda e della Pizza Marona sulla sponda opposta. All'infuori di questo sorprendente panorama, Campagnano Vedasca è un povero villaggio che nulla offre di notevole al visitatore.
   Il territorio di questo Comune, ben esposto al sole ed in condizioni favorevoli, è relativamente fertile: produce, in limitata quantità, viti e gelsi; più abbondantemente castagne, segale, legna da ardere e foraggi.
   Coli, elett. Gavirate — Dioc. Milano — P3, T., Str. ferr. e Staz. lacuale a Maccagno Sup.
   Castello Valtravaglia (S63 ab.). — Il capoluogo di questo Comune, formato da numerose frazioni sparse, è un villaggio di circa 200 abitanti, sulla sponda orientale del lago Maggiore, in un'insenatura eli'è fra Laveno e Porto Valtravaglia. Oggi è luogo insignificante, ma anticamente ebbe un castello dipendente dai conti d'Aligera, che fu tra i più forti del lago. Nelle vicinanze è la rupe di Caldè, dalla quale, secondo altra fra le versioni che corrono, sarebbe stato precipitato nel lago, per ordine di Oliva dei Valvassori, il diacono Arialdo da Cucciago, grande fautore del celibato ecclesiastico (1066).
   In posizione amena, prospiciente al lago, i dintorni di Castello sono popolati da numerose ville e villette, nessuna delle quali però emerge dal comune. Prodotti del suolo: viti, gelsi, segale e castagne nella parte alta.
   Coli, elett. Gavirate — Dioc. Milano — P2, T., Str. ferr. e Staz. lacuale a Porto Valtravaglia.
   Cremenaga (256 ab.). — Si trova il territorio di questo Comune in vai Marchirolo, sulla sponda sinistra della Tresa, nel punto ove la vallata è più larga ed il fiume scorre meno profondo in un ampio alveo. L'abitato (290 ni.) non è brutto: ha qualche edilizio moderno ed una discreta chiesa parrocchiale. Ma chiuso com'è fra monti, alti ed ombrosi, è assai malinconico. Frazione di questo Comune è A vigno (426 in.), paesello alquanto al disopra di Cremenaga. Il territorio, poco fertile, dà limitatamente cereali, patate, castagne e legnami. Nessuna industria in luogo fuori dell'agricoltura.
   Coli, elett. Gavirate — Dioc. Como — Pa, Str. ferr. e Staz. lacuale locali, T. a Luino.
   Cagliate (961 ab.). — Comune pur questo della vai Marchirolo, sulla strada secondaria che da Ghirla per Marchirolo ed Arbizzo scende fino a Cremenaga. In posizione pittoresca, fra belle montagne, Gugliate (512 m.) è un paese grazioso, con edilìzi moderni e ville nei suoi dintorni. Nel territorio furono segnalati filoni di piombo argentifero,