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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   famiglia inilain-.se, < 11 :il anni autore «l«-,, «qx r.i II ('rrdiht bancario r i contadini e il fili opera Chi- costi sili In guerra, fiÉusideràlo fra i migliori libri moderni su tale argomento. Preceduto ila piecolw avanguardia, nella notte, Garibaldi entrò in ( omo. Ad un tratto tutti Ir rampine della città .suonano a festa: le vie, rischiarate per improvvisata illuminazione ad ogni finestra, rigurgitano di popolo acclamante all'eroe liberatore, ai suoi vftluriisi legionari, he popolazioni del Ingo, già in sussulto patriottico (in da qnaudu seppero della vittoria di Garibaldi a Varese, si riversarono sulla città, ed in quella notte stessa Emilio Viscónti-\ enosta, regio ciiHiffiissferio al seguito del corpo garibaldino, dichiarava decaduto il governo austriaco ed instaurato il reggimento nazionale con lie Vittorio Kmaimele 11.
   1 n quella pei Coni-ischi una notte ricca di forti emozioni, della quale i in molti ancora \ ivo ed intenso il ricuribi.
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   1 M \g-;tiìi C i>uci.s'i e il.TenniToftia Vnnsin.: > Ch.mknsk. — Parallela alla storia politica, e non di rado vivace e gloriosa, del suo Comune, Como ed il territorio coniense, a litico e moderno, hanno una storia artistica gloriosissima, della quale sarebbe mancare al debito nostro e ad uno degli scopi precipui di questa pubblicazione se qui tacessimo. In una speciale descrizione dell Italia artistica troverebbe, è vero, più degno posto un accurato studio sui Maestri Gouiaciiii ed una particolareggiati! disamimi delle loro opere e dell'intluàn/.a che ebbero nel rinis,iinento artistico italiano : tuttavia, la storia artistica dei Maestri! Colinomi è così intiniaiusilte legata alla regione dalla quale ora trattiamo, che non i pjssibile trattenerci dal delineanie, nel modo pia succinto possibile e per sommi capi i singola-rissimi caratteri storici ed artistici.
   Col titolo di Maestri Coinaciiu furono indicati numerosissimi artisti, che, od isolati o:l in vere corporazioni e società, si spargevano dal territorio comasco per la Lombardia, I Italia superiore e la inedia, in Francia e nel centro d'Europi ad esercitarvi l'arte principale dell'architettura e subonlinatameute le arti sussidiarie della statuaria. Iella Soltura decorativa, t rivolta anelli* della pittura e dell'ingegneria in genere.
   Maestri Gonriciiii erano detti questi artisti perchè traevano origine e tradizioni irtisticbe dal territorio coiiiacino; e, per essere più ciliari ancora, giova osservare che nel passato, e specie prima del secolo N\ 1. intende\asi per territorio roniacino non blamente quello che ora costituisce l'attuale provincia di Conio o ne circonda il massimo lago; ma iutendevasi invece tatto il territorio soggetto alla giurisdizione e cele-distica della Curia vescovile coinense che stendevasi, oltre che sull'attuale territorio, sii pressoché tutto 11 Canton Ticino, su una parte dei (ingioili e nella Valtellina. Il foco-lire vero di produzione, diremmo quasi continuo, di cotesta generazione d'artisti fu priiifip dm Mite presso alla regione centrale del lago, in una zona che dalla Treinezzina va su per le valli d Intelvi e ili l'orlezza, scende alle rive del Ceresio a Campione e Mareggia, e di là si stii le per tutta quella costiera e s'inerpica per la valle del monte Ceneri, della Cavia e della Tresa. Se poi in questa zona cerchiamo ancora un punto di maggiore intensità e, diremo anche di maggiore luminosità nella storia di quella gloriosa produzione artistica, questo lo troviamo noi solitario paese ili Campione sul lago Ceresio, icradiante però largamente all'intorno per le valli d Intel,i e di l'orlezza. L intensità luminosa, per ino' di dire, del nucleo caiupionese non esclude che in tutto il territorio eomacino, in un periodo storico bene accertato d'oltre 12 secoli (dal GOOin poi),. 11011 siano, come vedremo, pullulati valorosi e numerosissimi gli artefici che nei secoli di mezzo, con un'impronta propria, caratteristica, portarono in alto l'arte architettonica e la statuaria, fino a farle antesignane efficacissime del rinascimento artistico nostrano e straniero.
   Stabilita così la topografìa dell'arte coinacina procediamo sinteticamente all'esame della sua storia, delle sue caratteristiche, delle sue espansioni.