Fig. 3. — Como : Porta maggiore del Duomo (da fotografia di Nessi).
della facciata e nel manico della croce, di quel momento nel quale paralleli a questi si concepivano e si iniziavano i lavori della Certosa di Pavia e del Duomo di Milano. In tutta la parte anteriore di cotesto edilizio, come benissimo osserva il Merzario citato, < si vede e si sente l'intelletto e la pratica dei Maestri Comaciui che operarono e si ispirarono uella cattedrale della metropoli lombarda >. — All'incontro, nelle due cappelle laterali, di grandiose proporzioni, formanti le braccia della croce latina, nel presbiterio, nel coro, nei lati esterni e nel poscoro esterno, brilla in tutta la semplice e raffinata eleganza quello stile italiano proprio del finire del secolo XV e del principiare del secolo X\ I, che si convenne di chiamare bramantesco, per essere stato dal Bramante di Urbino e dai suoi scolari ed imitatori, portato ai sommi onori in Lombardia