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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Como e Sondrio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 516

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Como
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   Eig. 2. — Como : l'acciaia del Duomo.
   vetusta cattedrale un radicale restauro se non un completo rifacimento. E fu allora clie. profittando dell'entusiasma e del fervore cittadino, il clero ed 1 rettori del Comune si diedero a tutt'uomo a raccogliere danaro e donativi preziosi per la costruzione a nuovo del Duomo.
   Fu negli storici che trattarono delle antichità coinensi. discrepanza di parere intorno ali interpretazione da darsi all'epigrafe latina clie ancora si vede murata dietro al coro nella parte esterna del Duomo, cosi concepita: « Essendo questo tempio consunto per la vetustà, cominciò ad essere rinnovato — renovari coeptum est — dal popolo comense nell'anno del Signore 1396. Quasi ultimata l'opera del frontispizio e dei lati, sono gettate le fondamenta di questa parte posteriore nell'anno 1513. 'l'omaso de'Rodari operava >. — 11 Rovelli ed il Giulini interpretano la parola renovari per far eli nuovo: il Ciceri, il Ceresole ed altri, vi leggono < rifacimento dal vecchio >. — 11 deputato prof. Giuseppe Merzaiio, nella recentissima ed importante sua storia (lei Maestri Cornaci)!!, edita dall'Agnelli (Milano 1893), opina, ed a noi pure sembra molto ragionevolmente, per la interpretazione del Rovelli e di Giulini, storici, di dottrina e d'autorità in materia indubbiamente superiori agli altri due, per quanta questi pure sieno studiosissimi ricercatori delle patrie memorie. Del resto l'euritmia interna ed esterna del Duomo di Como, nelle sue linee generali, mostra evidente un rifacimento a nuovo, non un rifacimento sul vecchio, come ad esempio, avvenne per la basilica di San Giovanni di Monza, della quale la parte veramente creata a nuovo da Matteo da Campione fu la facciata, meravigliosamente fantastica e decorativa.
   Tre stili profondamente differenti l'uno dall'altro, sintetizzanti l'indole artistica di tre differenti periodi nella storia dell'arte, hanno concorso alla formazione del Duomo di Como, lasciando ciascuno di essi, nell'insigne monumento, un tratto sensibilissimo dell impronta propria. Ci spieghiamo. Il Duomo di C'orno, iniziatosi sullo scorcio dei secolo XIV e sul principio del XV, quando cioè la scuola degli architetti e scultori lombardi o coinacini, ribellandosi alle troppo fredde simmetrie gotiche, esplieavasi in quello stile ch'è detto neo-lombardo o gotico moderno, risente nella linea principale