Monza
Fig. H2. — Monza: Ideino della Villa Reale. Sala degli arazzi (da folograiia).
In questo palazzo abitava buona parte dell'anno lo studioso cardinale Angelo Burini, quando ritornò dalle legazioni di Polonia e di Avignone da lui sì lodevolmente sostenute. Uomo piacevole e di grande coltura, amava circondarsi di letterati, di poeti, di nomini dotti e spiritosi; laonde convennero volentieri in questa solitudine e vi dimorarono alcun tempo il Parini, il Passeroni, il Metastasio, il Casti, il Balestrieri il Verri, e quanti altri uomini di valore si trovavano in quel periodo in Milano, o vi passavano, i quali lo studioso cardinale era sollecito di conoscere, per offrire loro larga ospitalità, e mostrare le rarità della sua biblioteca ricchissima, alla sua morte lasciata per testamento alla Biblioteca di Brera.
Il palazzo Burini ed i cascinali di Mirabello sono ora, come ogni altra cosa compresa nel parco, patrimonio nazionale, pertinente alla dotazione della Corona, quindi dipendenza della Real Casa.
Il parco di Monza è sotto certe discipline, e salvo casi straordinari di caccieo d'altre feste della Corte, sempre aperto al pubblico; frequentato spesso nella bella stagione e nei giorni festivi, da allegre comitive di popolani che vi si recano ad asciolvere od a merendare: dalle lunghe file degli allievi e delle allieve di numerosi collegi, seminari, educandati, che prosperano ili Monza: talvolta ila equipaggi lussuosi, di signori venuti da Milano e dalle vicine villeggiature e, sempre, dalle carrozze dei viaggiatori, dei