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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   /l'JO
   l'arte Seconda — Alta Italia
   Per via. invece, si smarrì — e nessuno seppe più darne notizia! — la corona cosi-detta del re Agilulfo, tutta in oro gemmato e con figurine a sbalzo di angeli, di santi ed altri ornamenti, ed una ricca croce (latina) riccamente gemmata con due pendagli per braccio e tre al piede. Questa croce, della quale non ci rimangono che le descrizioni degli inventari e le riproduzioni per incisione, aveva in giro la seguente iscrizione assai commentata dagli storiografi : j Agilvlfvs gratia Dei vir gloriosvs Rex totivs Italia u offeret sancto Joiianni Baptistae in Ecclesia Modicia. è soggetto
   Fig. 131. — Monza (Duomo): Evangelistario (da fotografia).
   di commento negli storici l'espressione llex totius Italiae (re di tutta Italia), mentre è ben accertato che il regno dei Longobardi, ad onta della corsa fatta da Autari tino a Reggio di Calabria, si limitava all'Italia superiore: che il Papato già faceva sentire la sua influenza temporale sul governo di Roma e territorio circostante : che l'Esarcato di Ravenna e l'Esarcato di Siracusa, erano le rappresentanze dell'Impero bizantino in Italia, al quale obbedivano da Ravenna in giù (meno il ducato di Spoleto), le Marche e la costa adriatica fino all'estremo della penisola leccese, l'Italia meridionale (meno il ducato longobardico di Benevento) e la Sicilia. Come mai quel buon Agilulfo poteva proclamarsi re di tutta VItalia, mentre assai più della metà della penisola italiana era fuori del suo dominio; mentre l'unificazione di questo regno fu il sogno non raggiunto e causa della rovina dei suoi successori da Luitprando a Desiderio?
   Un'altra corona, pur posseduta dal tesoro di Monza e del periodo longobardo, rimase agli spogliatoi! S'intende che queste corone non erano, ai tempi dei Longobardi, emblema della regalità, da cingerne il capo al momento di prendere possesso del regno ed in altre solenni occasioni, siccome si usò nel medioevo dal periodo carolingio