/l'JO
l'arte Seconda — Alta Italia
Fig. 1:25. — Monza (Duomo) : Bassorilievo sopra la porta maggiore (da fotografia di Bianchi).
od a metodi d'arte anteriori al secolo \. Matteo da Campione lavorò eziandio al miglioramento interno del tempio; dt lui sono l'ambone o pergamo, o, come allora pur dice-vasi, evangelista rio, pezzo di grandiosa proporzione, tanto da poter essere trasformato, più tardi, in cantoria per 1 organo, ed il battistero, del quale per 1 mutamenti ed i saccheggi avvenuti nella chiesa, è perduta ogni traccia. L'ambone è rimasto, e fu trasformato in tribuna pei cantori pregevoli sopratutto sono gli ornati e le statuette elle lo fregiano.
Matteo da Campione impiegò circa 2Ó anni nei lavori del duomo di Monza, cominciati per ordine ed a spese dt Matteo Magno Visconti; nel frattempo venne chiamato in Milano a consulto nelle dispute fra gli architetti dell'allora iniziato duomo di Milano. Poco si sa di lui, ma se ne tacciono o vagamente ne parlano i biografi, e con incertezza di notìzie, parla della sua gloria, del suo genio questa facciata del duomo di Monza, una delle opere più perfette ed armoniche che siano uscite dalla scuola, diremo così, dei Maestri Cornami, quando già sentivano le nuove tendenze dell'arte e l'avviavano ai miracoli del Kiiiaseiniento.
In Monza egli morì ed in Monza volle esser sepolto nella chiesa alla cui bellezza artistica aveva consacrata tutta la scintilla del suo genio. Nel muro esteriore della cappella del Santo Chiodo, ove conservasi la Corona ferrea, della quale tra breve parleremo,