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   l'arte Seconda — Alta Italia
   da nord a sud, e lo percorrono le numerose strade provinciali, comunali, ferroviarie e tram viarie, delle quali si è fatto cenno nelle precedenti notizie per l'intero circondario.
   Il territorio del mandamento, in generale irrigato, è per sua natura fertilissimo e l'accurata lavorazione contribuisce alla sua maggiore produzione. Le industrie manifatturiere hanno quivi ri loro massimo sviluppo, sì che questa regione può gareggiare per intensità di energia motrice, di lavoro e dì produzione, non solo coi centri manifatturieri più celebrati d'Italia, ma con quelli dell'estero.
   Monza (27,314 ab,). — Capoluogo (li circondario, di mandamento; sede del Tribunale civile e penale e del Distretto militare.
   Bilancio Comunale. — Preventivo per l'anno 1893:
   Attivo
   Sovrimposta ...... L. 105,1,41.56
   Tasse comunali ..... » 190,140.—
   Altre entrate effettive .... » r/J,<177, 09
   Movimento di capitali .... » 41,935.76
   Partite di giro ..,....» 104,.3» 92
   Passivo
   L.
   Spese generali amministrative
   Polizia locale ed igiene. . . . »
   Opere pubbliche.......»
   Istruzione pubblica.....»
   Sicurezza pubblica e giustizia . »
   Beneficenza.......>
   Movimento di capitali . . . »
   Partite di giro.......»
   67,428,87 56,200. 05 51,033. 74 108,970. 31-20,303, 63 36,400. — 43,549.21 104,375. 92
   Totale L. 861,560, 43
   Totale L. 491,262.36
   Istruzione pubblica. — Nel Comune di Monza si trovano le seguenti scuole per l'insegnamento primario: Asili infantili n. 4, con 10 aule e 746 fanciulli frequentanti; scuole elementari diurne per ambo i sessi n. 8, con 65 aule e 2265 allievi. Istruzione secondaria: 1 ginnasio con 108 allievi; un liceo con 145 allievi; una scuola tecnica con 109 allievi. Esistono pure nel Comune alcuni collegi maschili ed educandati femminili, nei quali s'impartisce l'istruzione primaria e secondaria, e negli educandati anche l'insegnamento normale. Monza possiede inoltre tre biblioteche: la Pedagogica, fondata nel 1884, con 2320 volumi; la Zucchi, con 30,000 volumi ; la Popolare circolante, fondata nel 1871 con circa 5000 volumi.
   LA CITTÀ
   Monza sorge in un piano alquanto ondulato verso nord e nord-est, tortuosamente percorso dal Lambro e dal Lambrette, colatore o canale derivato da questo fiume, dividenti la città in due parti. Tre ponti attraversano il Lambro mettendo in comunicazione le due parti della città fra di loro. Il più importante e, frequentato è quello monumentale, che dal centro della città mette alla parte orientale di essa, detto dei Leoni, dai quattro leoni di marmo scolpiti con linee accademiche dal Tantardini, e quivi, per abbellimento, collocati nel 1842.
   La pianta della città ha forma assai irregolare, tendente un po' all'elis-soide rigonfio, rotondeggiante; ma il continuo aumentarsi delle fabbriche, sia per opifici industriali, che per abitazioni e villeggiature, alla periferia, va sempre più turbando la linea di questa forma, che in certi punti è ormai capricciosamente infranta.
   Anticamente la città di Monza si teneva tutta sulla sponda destra del Lambro; ed era cinta da mura, di cui rimangono ancora avanzi nella vetustissima porta al Lambro. Più tardi la città prosperando ed allargandosi nella sua parte orientale, ebbe bisogno d'una seconda cìnta di mura, la quale staccandosi dall'antico castello passò all'altra riva del fiume; questa nuova cinta ebbe le porte di Milano, di San Biagio,' del Carrobiolo, di Lodi e d'Agrate (ora detta per corruzione dei Gradi). La irresistibile espansione della città fece variare e spianare completamente anche questa