Mandamenti e Comuni del Circondario di Monza 5,11
   circondario di Lodi, confinando ad un tempo col circondario di Milano, colla provincia dì Cremona, dalla quale lo divide l'Adda e col mandamento di Lodi, a mezzodì. Bagnano questo territorio l'Adda, il Bandirò — che l'attraversa nella sua parte inferiore — il canale della Muzza, il Sillaro, l'Addetta ed altri canali dalla Muzza e dal Lambro derivati. L'irrigazione abbondantissima e la natura stessa del terreno fanno di questa zona una delle più fertili di Lombardia, nonché d'Italia; l'agricoltura vi domina in ogni parte sovrana. Una buona rete stradale copre il mandamento di Ballilo e ne congiunge fra di loro i Comuni e le numerosissime frazioni sparse per la vasta e bassa pianura; di queste le più importanti sono : la strada provinciale da Milano all'Adda per Ballilo e Zelo Buon Persico, e quella da Lodi a Panilo. Le vie ferrate non hanno peranco portata la loro diretta ed attivamente benefica influenza in questa plaga, che l'industria umana, con miracoli di operosità e di sapienza idraulica, sottrasse ai miasmi palustri ed alle dannose alluvioni dei fiumi troppo di frequente dilaganti.
   Panilo (2015 ab.). — Questo Comune capoluogo del mandamento non è se 11011 un prosperoso villaggio — che del villaggio, per quanto dotato di buoni edilìzi, di gualche casa signorile, d'una grande e bella chiesa parrocchiale — ha tutto il carattere. Panilo è congiunto a Milano mediante una strada buona e diritta, che fa capo a porta Vittoria: a Lodi, mediante altra strada che allaccia i principali luoghi del mandamento.
   Panilo si trova presso al punto nel quale il canale della Muzza si biforca, prendendo Pun ramo il nome di Addetta, che anticamente tutto il canale aveva, e l'altro conservando il nome di Muzza, datogli nel secolo XIII, quando i Lodigiani intrapresero la mirabile opera d'incanalamento e di sistemazione delle acque, che formò la fortuna del loro agro e della già desolata Cera d'Adda. In Panilo sono opere pie, buone scuole elementari serali e festive per la popolazione rurale.
   Il territorio di Pattilo produce abbondantemente lino, cereali, foraggi, essendovi generalizzata la coltivazione dei prati artificiali o marcite. Il prodotto più importante del luogo è il lino, del cui seme si fa grandissimo commercio per l'estrazione dell'olio, sì utile a tante industrie ed impiegato anche su vasta scala per l'alimentazione nelle classi meno abbienti, della cui fibra si alimenta una fra le maggiori industrie tessili d'Italia. Anche le industrie del caseifìcio sono assai prosperose in Panilo, trovando ampio sfogo alla loro produzione nei vicini mercati di Milano, Lodi e Melegnano. Fuori di queste non esistono in luogo altre industrie che una fornace per laterizi.
   Cenno storico. — Paullo ò luogo antico, il suo nome lo si vuol tratto dalla parola latina Padule, poiché il luogo dove si trova il paese doveva anticamente essere un padule, formato dal dilagare continuo di quel colatore dell'Adda che fu detto Addetta, incanalato poi e sistemato dai Lodigiani col nome di Muzza. Nel medioevo Paullo fu terra cospicua, soggetta alla Mensa vescovile di Lodi, e poscia a questo Comune del quale seguì sempre le sorti.
   Coli, elett. Lodi — Dioc. Lodi — P2 T. ivi e Str. ferr. a Melegnano.
   Casalmajocco (080 ab.). — Il territorio di questo Comune é compreso fra il Lambro ed il canale della Muzza, a circa 3 chilometri a nord-est di Melegnano sulla strada che da questo paese va a Paullo. Il capoluogo è un piccolo villaggio di nessun interesse, sotto il punto di vista artistico; le frazioni che completano il nucleo comunale non sono se non cascinali sparsi per la campagna.
   Il territorio, abbondantemente irrigato, é inesso per la maggior parte a prati artificiali, onde ricco è il prodotto dei foraggi e prosperose le conseguenti industrie dell'allevamento del bestiame e del caseificio. Si coltivano pure in luogo cereali, gelsi e lino. Nessun'industria che non sia attinente all'agricola.
   Cenno storico. — A Casalmajocco si svolse una delle fazioni della battaglia di Melegnano (8 giugno 1859), per la quale le truppe francesi impedirono da questa