/l'JO l'arte Seconda — Alta Italia
Savoia c del marchese d'Este, al cui intervento Azzone Visconti devo specialmente la vittoria di Parabiago che lo consolidò nel dominio di Milano.
11 secolo del Rinascimento è pur fecondo per Lodi d'uomini insigni: ricordiamo quel Giovanni Battaggio, che fu architetto dell'Incoronata e fece opera sì perfetta e bella da essere ritenuta per cosa del Bramante, forse suo maestro; Maffeo Veggio, poeta latinista fra 1 più eleganti del secolo XV; Francesco I)e Lainenè, altro buonissimo poeta, dedicatosi specialmente al genere burlesco, al vernacolo ed al pastorale, riuscendo 111 tutti perfettissimo, tanto che il Muratori gli attribuisce la gloria di aver sconfitto in Lombardia il pessimo gusto, mettendolo insieme al milanese Maggi; Filiberto Villani, che compose un poema epico, Lodi riedificala. Ma più d'ogni altro è meritevole d'esser ricordato Franchino Gaffurio, nato in Lodi il li gennaio 1451 da Bettino e da Caterina Fissiraga, che insegnò musica a Mantova, a Verona, a Genova, Napoli, Milano ed ili patria: primo a raccogliere e dettare teorie pratiche musicali, buon traduttore eziandio delle opere antiche di Aristide Quintiliano e di altri autori greci c latini intorno alla musica. Il suo celebre trattato Fractica musicale, stampato a Milano nel 149G, è il primo libro portante note musicali incise ili legno. Altro celebre musicista lodigiano è Lodovico Viadana, perfezionatore della teoria e dell'uso del basso continuo, sì da essere ritenuto come uno dei creatori di questo fra ì priucipii fondamentali dell'arte musicale e del contrappunto.
Nei pittori Lodi fu illustrata prima, nel secolo XIV, da Antonio e Taddeo da Lodi, pittori giotteschi dei più apprezzati, che lavorarono nella chiesa di San Francesco in Lodi, poi a Padova, a Boflbna ed altrove. Indi si acquistò grande fama la famiglia dei Piazza, di cui emerse Callisto — uno dei più grandi fra i pittori cinquecentisti lombardi — di cui furono pure ottimi artisti Martino, padre a Calisto, Fulvio fratello ed Albertino Piazza, avo, che sul finire del secolo XV dipinse Madonne ricordanti quelle del Perugino e della prima maniera raffaellesca. Fra gli uomini d'arine in quel secolo di avventurieri, di guerrieri prezzolati che fu il XVI va ricordato il lodigiano Tito da Lodi, altrimenti detto Fanfulla, che sostenne, insieme a dodici altri cavalieri italiani, l'onore delle armi nazionali contro altrettanti cavalieri francesi nella famosa disfida di Barletta. Di questo Fanfulla, diventato pel romanzo di Massimo d'Azeglio leggendario e popolarissimo, si conserva uu ritratto ad olio nella biblioteca della città.
Nei più moderni suoi illustri concittadini Lodi ricorda il giurista Passano Bigoni, che sullo scorcio del secolo passato insegno a Pavia ed a Milano nella scuola Palatina; Bas-saiio Carminati, che sul principio del secolo nostro insegnava medicina a Pavia; il Fugazza, altro celeberrimo medico, dal quale la scienza oculistica trasse grande incremento; Agostino Bassi, agronomo ed economista chiarissimo; l'abate Luigi Anelli, patriota e storiografo, autore della tacitiana Storia d'Italia dal 1814 al 18(30, membro del Governo provvisorio di Lombardia del 1848; Paolo Gorim, lodigiano d'elezione, morto negli ultimi anni, scienziato singolarissimo, geologo, fisico, matematico, sulle cui interessantissime opere e scoperte intorno ai fenomeni \ ulcauìci, all'origine delle montagne, alla cremazione ed alla mumiinflcazionc e pietrificazione dei cadaveri, fu attirata tutta l'attenzione del mondo scientifico nei nostri tempi.
Coli, elett. Lodi — Dioc. Lodi — Pl T., Str. ferr. e Tr.
Abbadia Cerreto (472 ab.). — Piccolissimo Connine rurale oltre Adda, il cui villaggio capoluogo si trova allo sbocco del colatore T'ormo nell'Adda. Nulla ili notevole in questo Comune il cui territorio in rasa pianura, magnificamente irrigato, è perla maggior parte messo a prati, marcite e dà, oltre dei copiosi foraggi, cereali e gelsi. Industrie prosperose del luogo: l'allevamento del bestiame bovino e dei bachi da seta, nonché quella del caseificio esercitata, come in tutta la regione, dagli stessi proprietari o conduttori ilei fondi.
Coli, elett. Lodi — Dioc. Lodi — P1 T., Sti ferr. e Tr. a Lodi.