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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   '151 l'arte Seconda — Alta Italia
   famiglio povero ; la Guardia medico-chirurgica diurna; la Guardia medico-ehirurijiea notturna con sede in piazza del Duomo, portici settentrionali ; la Guardia medico-chirurgica permanente, di piazza Mercanti ; [Ambulatorio policlinico delle specialità medico-chirurgiche (Foro Iìoria-parle, 10); e l'Ambulatorio delle specialità mc-dico-chirurfjiche (Corso Venezia, 27), per cura gratuita dei poveri ; le spese di questi istituti sono per la maggior parte sostenute dai medici stessi clic vi prestano la loro opera gratuita; la Canta laica per l'assistenza degli ammalali a domicilio ; l'Ambulanza presso la Casa di salute di San Giuseppe,; l'Opera pia per la cura clima-liea gratuita dei bambini poveri, le Cucine per Ijli ammalali poveri ; e tante di minore importanza o d'iniziativa privata, intese tutte, per vie diverse, all'unico e grande scopo di alleviare le sofferenze fìsiche e morali del povero colpito da infermità più o meno gravi.
   Manicomio. — Anticamente i pazzi di Milano erano raccolti dalla carila pubblica nell'Ospedale di San Vincenzo in Prato, in un reparto speciale detto anche degli spiritali.
   Sullo scorcio, disciplinandosi meglio l'assistenza di questi infelici, vennero trasportali nel locale detto della Senavra, fuori porla Vittoria.
   Negli ultimi anni, essendosi, per molti disordini ed inconvenienti avverati, constatato essere quel luogo troppo mal rispondente alle esigenze della moderna psichiatria, fu. dopomolte ricerche, acquistata dalla provincia la storica villa Clerici, e dipendenze, a Momhello, ove nel già esistente massiccio palazzo, ed in altre fabbriche opportunamente costrutte, nel 187(1 venne definitivamente trasferito il manicomio provinciale ili Milano. Come si sa, l'amministrazione di questo Stabilimento è devoluta, per legge, alla Deputazione provinciale. Il suo patrimonio di beneficenza, derivante da antiche istituzioni è d'oltre un milione o mezzo; ma la provincia vi eroga animalmente quasi setteeentoiiiila lire. La media dei ricoverati è d'oltre 1200.
   Asili notturni. — Una istituzione altamente provvida e della quale era urgente la necessità in Milano, e di carattere affatto speciale è quella degli Asili notturni. Ne fu fondatore l'odi lori signor Edoardo Sonzogno, clic in un'area espressamente acquistata in via Pasquale Sottoeornola, fuori di porla Vittoria, eresse due fabbricati, intesi allo scopo di dare alloggio a quei disgraziati clic, per una ragione o per l'altra, non saprei) boro come altrimenti passare la notte al coperto. Il fondatore volle intitolare gli asili ÌMreni.o e Teresa, in memoria dei suoi genitori, destinando l'Asilo Lorenzo agli nomini e l'Asilo Teresa alle donne.
   l,o scopo dell'Opera, come lo dice il titolo, è di dare ricovero temporaneo c gratuito per la notte a persone povere che dimostrano di non
   poter provvedersi altrimenti d'alloggio. La condizione pel ricovero gratuito è unicamente l'assoluta povertà e mancanza di abitazione, indipendentemente da ogni requisito di domicilio o diinora in Milano. La durata del ricovero gratuito £ fissata in ire notti, eon facoltà di prolungamento a seconda dei casi. Olire un grandioso, pulito ben arieggiato, e d'inverno ben scaldalo salone-dormitorio, negli Asili notturni liavvi una sala di aspetto ed una sala di bagno, essendo questo obbligatorio per ogni ricoverato.
   Ogni sera si dà ai ricoverati una modesta refezione, e nel limite del possibile si procura di av -viarli a trovar lavoro e collocamento, onde toglierli dalla loro precaria e dolorosa situazione. Un asilo consimile fu fondato a ltoma, dallo stesso signor Sonzogno, col nome di suo fratello Raffaele, colà assassinato.
   IV. — Beneficenza municipale e provinciale,
   straordinaria e consl'etcdinaiua.
   Sotlo questo titolo dobbiamo raggruppare varie forme della beneficenza esercitata in Milano c provincia con contributo dell'erario comunale e provinciale, nonché quelle forme di beneficenza (die pure essendo di iniziativa privata, barino per la loro importanza, continuità ed efficacia assunto il carattere quasi, di vere istituzioni cittadine.
   La provincia di Milano stanzia annualmente nel proprio bilancio la somma di circa un milione e mezzo a titolo di beneficenza; la qual somma viene in gran parie erogata nelle spese pel ricovero dei mentecatti della provincia, nel manicomio di xMombello (lire 700,000 circa)e nel mantenimento dell'Ospizio provinciale degli esposti e delle partorienti (lire 724,000 circa). Il residuo della somma viene erogato in concorsi speciali od in sussidi ad opere pie sorgenti od a quelle già esistenti che accusano maggiori bisogni.
   Il Comune di Milano net suo bilancio preventivo del 1892, formulalo in gran parte sul consuntivo dell'esercizio precedente, stabiliva, alla categoria dell'Assistenza pubblica, la cospicua somma di lire 922,395, così ripartii!
   1. Concorso del Connine alle beneficenze amministrate dalla Congregazione di Carità ..... E. 225,000
   2. Incurabili e cronici nelle pie Case
   di Abbiategrasso.....» 173,000
   3. Cronici nell'Ospedale ...» 375,000
   4. Assistenza a domicilio, servizio medico, ostetrico, consulenza, sussidi
   e pensioni al personale, ecc. . » 117,000
   5. Ilencfìeenz-e varie: come da lasciti ; per infoi funi; e circostanze straordinarie; assegno alla Camera del Lavoro (lire 15,000); elargizioni per le feste dello Statuto ed ai superstiti
   delle Cinque Giornate, ecc. » 87.532