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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Seconda — Alta Italia
   posti gratuiti c semigratuiti a giovani che presentano i requisiti voluti dai regolamenti
   Collegio della Guastalla,per lauciulle. Fondato nel 1569 da donna Lodovica Torelli contessa di Guastalla. Vi si impartisce un corso completo di istruzione elementare ed un corso superiore di perfezionamento, oltre all'addestramento nei lavori femminili e faccende domestiche. Le fanciulle clic hanno compiuto lodevolmente gli otto anni di educazione, nel collegio acquistano il diritto hi caso di matrimonio ad una dote di lire 3000. Accorda posti gratuiti a fanciulle nobili, povere o di famiglie benemerite, civili, appartenenti alla circoscrizione dell'antico ducato di Milano. Patrimonio lire 2,804,481, reddito lire 194,202.
   Scuola professionale femminile. Fondata ilei 1870 ila privati, ed eretta a corpo morale nel 1875. Scopo è di fornire alla donna le cognizioni necessarie per provvedere decorosamente a se stessa, da renderla utile nell'esercizio di qualche arte, industria o professione. Patrimonio oltre lire 00,000. Reddito circa lire 20,000.
   Solivi inoltre: le Seuole notturne di carità, fondate, nel 1840, con un patrimonio di lire 134,724.54 ; le Seuole gratuite delle Canossiane, per fanciulle, con cinque case, ed un patrimonio di lire 1,794,955; 1 Istituto privato delie 31 ne-esiline, con sei collegi, due dei quali m Milano; YIstituto delle Orsoliue, con due case e collegio in Milano e due scuole gratuite esterne frequentate da circa 200 fanciulle; la Seuola femminile Silva, per le fanciulle, povere; la Scuola di perfezionamento presso l'Istituto Bentivoglio, per le fanciulle povere, gratuita, la Seuola popolare presso il Consolato operaio; le Scuole domenicali, la cui origine risale al 1536, per opera del sacerdote. Castellino da Castello ; il Ricreatorio laico, istituito nel 1879, aperto nei giorni festivi ai giovanetti dagli 8 ai 16 anni ; il Patronato per gli spazzacamini, allo scopo di istruire e migliorare le condizioni morali di questi piccoli lavoratori; l'Opera pia Vittorio Emanuele II, per incoraggiamento agli studi civili e militari; il Circolo di pubblico insegnamento, per la lingua italiana, francese, tedesca ed inglese, contabilità, calligrafia e disegno, in due sezioni, maschile e femminile; la Società Nazionale per promuovere l'istruzione nelle campagne ; Y Associazione per l'incoraggiamento all'intelligenza ; la i ilautropia senza sacrifici, che raccoglie carta straccia, cenci, ferri rolli, ecc., clic distribuisce in beneficenza oltre 1500 lire annue, ricavate dalla vendita di quella roba di rifiuto. Sono pure da annoverarsi fra gli istituti di beneficenza educativa, religiosa e morale, i vari Oratori, modellati sulla fondazione di San Filippo Neri. A Milano se ne contano trenta, dei quali venti maschili e dieci femminili, che raccolgono doinenicalnieiitc, circa seicento giovani d'ambo i sessi, delle famiglie meno agiate, onde istruirli e procurar loro, nello
   slesso tempo, divertimenti onesti, evitando cosi che si sbandino per le vie e per le piazze. I più importanti sono quelli di Sau Luigi e di Snu Carlo che raccolgono circa 400 giovani ciascuno, e per le ragazze sono quelli delle Canossiane a Santo Stefano, e delle Orsoline, non claustrali, a Sant'Ambrogio.
   IH. — Beneficenza ospitaliere.
   Ospedale llaijijiore e Liioi,hi pii uniti. — E il
   maggior monumento di carità ospitalieri che esista in Italia, e primeggia fra i più celebrali nel mondo. Già nei tempi bassi Milano possedeva ospedali per le malattie più comuni dalle quali allora era afflitta l'umanità ; ed il mimerò di questi asili del dolore, andò specialmente aumentando nel periodo comunale., e dopo la risurrezione di Milana dall'eccidio di Barbarossa. Ma questi ospedali avevano organizzazioni assai imperfette, disciplina rilassata e capricciosa, onde il loro scopo eia in gran parte frustralo, essendo anche nei poveri infermi molta la riluttanza e la diffidenza nello entrarvi. Questi ospedali primitivi, aperti di consueto presso le chiese ole abbazie, ricoveravano i pellegrini e gli infermi a seconda dei mezzi avventizi, saltuari di cui potevano disporre. Prima clic si aprisse l'Ospedale Maggiore esistevano in Milano i seguenti nove ospedali
   1. Ospedale di San Dionigi, fra d corso di porta Venezia e via Marina, fondato prima del 1300 e. chiuso nel 1013.
   2. Ospedale di San Vitieenzo, ov'ò la Casa pia d'Industria, fondato nell'anno 800 dall'arcivescovo Adelperto e da esso donato ali abate Ari • gauso dei Cistercensi. Raccoglieva i pazzi, gli spiritati, gli epilettici, ì ciechi; cessò iti funzionare nel 1780, quando venne aperta a tale servizio la Senavra.
   3. Ospedale di Sant'Ambrogio, l'ondato dai Cistercensi in un terreno donato da Carlo il Grosso nell'881. Serviva ai tisici, agli ulcerosi e paralitici. Fu chiuso nel 1630.
   4. Ospedale di San Simpliciano e di San Bernardo, fondato nel 1091 da Lanfranco della Pila ; raccoglieva gì'incurabili : fu chiuso nel 1629.
   5. Ospedale di Santo Stefano alla Ruota o del Brolffi, fondato nel 1129; distrutto da Barbarossa nel 1162; riedificato nel 1168 dall'arcivescovo Caldino. Fin dal 1529 vi si ricevettero gli esposti ; poscia i soli ammalati venerei e di scabbia.
   6. Ospedale di Donna Bona. Presso il teatro della Cannobbiana. Fu istituito da Madonna Bona nel 1262, ed accresciuto di beni (Trivulzio) nel 1252, e (Lampugnaiio, Trenno) nel 1353. Fu chiuso in principio del secolo XVII,
   7. Ospedale di San Celso, istituito tra gli anni 970 e 980 dall'arcivescovo Landolfo (da