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l'urlo Seconda — Alla ilalia
San Iltrtiiin, iliiiide ne derivò ai fanciulli dell'orfanotrofio, il nome popola® di Uà il nifi li ()Iur-linilt) che tuttavia conservano. Mei 177*2, l'Orl'a-nolrolìo fu collocato nei locali del soppresso convento ilei Cassinosi attiguo alla chiesa di San Pietro in Gessate — una parte del quale vuoisi eretta dal lirainante — ed i\i, salvo una breve uiterrii/.ioiie durante il periodo delle campagne d'Italia, Ira la fine del secolo scorso ed il prin cipio del nostro, si mantenne fino al oggi. Negli ultimi due secoli quest'Opera pia, pel l'atto di insigni benefattori, accrebbe il suo patrimonio per modo da diventare una delle più cospicue istituzioni della città.
Il suo patrimonio attuale si calcola d'oltre sei milioni e mezzo. Ai ricoverali, divisi a seconda dell'età, ni sezioni di minori e maggiori, viene, impartita l'istruzione elementare, e ad una parte di essi — quelli della sezione minore — anche il calilo corale, prestando servizio come voci bianche nella Cappella del Duomo, con un utile per 1 Isti tuto di lire 1500 annue. Nell'Orfanotrofio sono poi: officina tipografica, di legatoria, di meccanica, di calzoleria, d'intagli, ila laltoiiiere, fonditori da caratteri, esercite da appaltatori sotto la sorveglianza della direzione, nelle quali i giovinetti, secondo la loro inclinazione, possono apprendere un mestiere utile. Quelli poi che mostrano spedali attitudini di studio e di capacità sono a\ viali a scuole di disegno e professionali e ad una carriera più elevata. Gli orfani vengono licenziati dalristilutoal diciottesimo anno : ed all'uscita dallo stabilimento ogni orfano riceve un quarto dei suoi guadagni : gli assegni di privata fondazione che possono spettargli l'importo dei premi, se ne meritò, gli abili e la biancheria che aveva nell'ultimo anno di ricovero ad eccezione del vestilo di u ni Corine: e lire 40 per completa intinto di un decente vestiario. 11 numero dei ricoverati dà nell'ultimo decennio una media ili circa 330.
Orianotrotto femminile. — Sembra che listi tlimone di questo ricovero si debba a San Carlo liorronieo, il quale avrebbe destinalo il locale delle monache benedettine, raccolte nel monastero della Stella a porta Vercellina (Magenta) ad ospedale dei mendicanti, nel quale si l'accogliessero anche le fanciulle orfane, abbandonate, vaganti per le strade. Ma la regolare costituzione dell'Orfanotrofio femminile, dello della Stalin, data dal 1753.1.4i definiliva sistemazione di questo istituto, clic nel secolo scorso subì varie vicende, avvenne mediante la legge del 27 novembre 1802 che deferiva l'amministrazione dell'Orfanotrofio femminile unitamente all'Orfanotrofio maschile ed al pio Albergo Trnulzio, ad un consiglio col titolo, di « Consiglio degli Orfanotrofi e funghi pii annessi ».
Nell'Istituto s'impartisce alle ricoverate l'istruzione elementare, più raiiiinaestramento nei lavori femminili ed il disimpegno delle faccende
domestiche: scopo principale della educazione delle orfane. In casi ili speciali altitudini le orfane possono essere ammesse a studi superiori, al corso magistrale, onde farne delle maeslre e collocarle come istituitici presso qualche stabilimento educativo. Il vitto è ripartito in Ire pasti abbondanti, tenuto conio che una copiosa nutrizione è indispensabile allo sviluppo fisico della donna, futura madre, forse, più che non all'uomo. Il palrimonio dell'lstitulo e di lire 4,500,554, con una rendila lorda di lire 212,090. Il numero delle ricoverate oscilla dalle 350 alle 400. — L'Opera pia Unisti, tardata nel 1825 dal sacerdote D. Carlo Drusa, con un capitale di lire 120,800, provvede al nco\ero di orfani ed orfane della parrocchia di San Lorenzo, nell'uno o nell'altro ilei due orfanotrofi.
Pericolanti e Pericolati. — Sotto questa denominazione vanno comprese le seguenti istituzioni delle quali diremo brevemente.
1. l'ia Unione. Errila nel 1830 allo scopo di procurare ricovero alle ragazze povere, pericolatili e pericolate, preferibilmente quelle (torchile, che si trovassero degenti all'Ospedale Maggiore. La pia Unione ha un reddito nello di Ine 13,000 che essa eroga parte in sussidio alle convalescenti, e parte nel far ricoverare le pericolanti e pericolate.
2. l'io Istillilo della B. V. Addolorala. —-E una emanazione della precedente Opera. Scopo primario dell'Istituzione è il ricovero gratuito delle povere figlie ravvedute e derelitte, onde colla educazione ricondiirlc sulla strada della virtù. Le ricoverando debbono essere nubili e minori di anni 20. Sono trattenute nell'Ospizio lino a 28 anni compiuti 11 loro numero è di circa 140; il patrimonio dell'Istituto è di lire 1,100,718.87; il reddito lordo di lire 44,288. Sede dell'Istituto in via Santa Croce.
3. Opera pia De Magislris. Concorre al sal-valaggio monile delle fanciulle e donne pericolanti e pericolate, con un capitale di lire 402,503 ed un reddito lordo di lire 30,809.
4. l'io Istillilo dcllepovere fii/lie pericolanti, delto Castiglioiii, dal fondatore, eretto nel 1830. Ila il cospicuo patrimonio di lire 2,101,392 con un reddito di lire 123,282. Media delle ricoverate 144.
5. Istillilo del Buon Pastore. Fondato nel 1840 dal sacerdote Luigi Speroni, col concorso di pie e distinte signore. Ibi un locale proprio in via San Vittore. Raccoglie le ragazze povere caduto in errore pei* povertà o per inesperienza. Ila un patrimonio di lire 315,200 ed un reddito dì lire 20,700. Le ricoverale son circa 00.
0. l'ia Cam di Nazareth. Fondata dal sacerdote Carlo Solerio, nel 1859, iolMuto di volonterose signore. Riceve, assiste, educa le giovani traviate e derelitte, specialmente quelle colpito dalla legge di 1'. S. Raccoglie minorenni di