Milano
compiilo tifilo i questi lavori in risparmio di spese, ecc.
l'io Istillilo di maternità e ili ricovero dei bambini lattanti. — Questa istituzione, è delle poche caritatevoli, il cui esempio, anziché diffondersi dall'Italia nel inondo, sia slato importato dall'estero in Italia. I primi presepi, sorsero in Europa nel 1811, a Parigi per opera del signor Marbeau. Ma subito fuvvi in Italia, e più specialmente iu Milano chi ne propugnò l'adozione. Sin dal 1811 il signor Giuseppe Sacchi, ncglLl/»i«/i mmvrmii di statistica, dava il primo impulso a creare istituti siffatti ; ma le sopraggiunte commozioni politiche impedirono che alla propaganda dell'idea seguisse la pratica attuazione. Però l 'idea non andò perduta: e nel giugno 1850, ad opera principalmente della signora Laura Solera-Man-tegazza veniva aperto in Milano in via di Santa Cristina — nella casa stessa abitata dalla illustre gentildonna, che ha pure la fronte sul corso di porla Garibaldi — il primo ricovero di maternità pei bambini lattanti e slattati. Un secondo ricovero fu inaugurato nell'agosto 1851 m via Santa Croce; indi ne seguirono altri.
Attualmente si Iranno in Milano cinque di lesti ricoveri : I via Lam a Mantegazza; 2° via Sambuco; via della Signora; 't Bastioni di porta Ticinese; i via Vigentina.
L'Istituto fu eretto in corpo morale nel 1800. Esso accoglie i bambini poveri, tanto lattanti che slattali dell'uno e dell'altro sesso, in ogni giorno non festivo, dalla mattina alla sera, nelle ore nelle quali ie madri attendono al proprio lavoro. Iirallaltamciito dei bambini debbono prestarsi le madri stesse: gli slattati vengono custoditi e nutriti: tutu i bambini in genere trovano nell'Istituto assisleuza ed ogni cura materna per parte di apposito personale sorvegliato e diretto da ispettrici e medici onorari. 1 bambini non vi passano la notte: non vengono ammessi se ammalati; accolti a 15 giorni dalla nascita, vengono dimessi ad anni due e mezzo compiuti, nella quale età possono entrare agli asili infantili di carità.
L'Istituto provvede pure tenui sussidi a quelle madri povere, che allattano a domicilio e elio non possono aspirare alla pia Opera del Baliatico. — I redditi dell'Istituto sono dati dal patrimonio dell'Opera pia medesima, dal prodotto di azioni annue nella misura di lire 10 per azione, dalle oblazioni eventuali, che mai non mancano, e dai doni in oggetti e danaro.
11 patrimonio dell'istituzione valutasi a lire 150,000 : i redditi annui a più di lire 40,000. I fanciulli ricoverati ed assistiti danno una media giornaliera di un migliaio.
Utrc Opere pie dì Baliatico. — Sono* l'Opera pia Cavour (della quale si è già discorso a pagina 122) — YOpera pia D'Adda Vitaliano por sussidio a puerpere miserabili e successivo baliatico, nella parrocchia di San Francesco da Paola.
17 - la l'ut ria, voi. IL
Capitale lire 30,800: reddito netto per la beneficenza lire 1128 Opera pia Antonio Greppi, come sopra, per la p.urocchia metropolitana. Capitale lire 19,800 : alla beneficenza li re 811.32 — Opera più )!ucciu, come sopra, per la parrocchia di San Satiro. Capitale costituito da cartelle di rendita per lire 515. Erogatisi allo scopo lire 473 annue — iM provvidenza balialiea, per provvedere alle famiglie buone, saue nutrici. Patrimonio lire 13,817.08.
Asili (1 infanzia e puerìzia. — Questa benefica istituzione data per Milano sin dal 1830. Gli asili furono istituiti sull'esempio delle scuole infantili, fondate qualche tempo prima in Cremona dal sacerdote filantropo l'errante A porti. Furono elevati alla qualità di Opera pia con decrelo del 10 aprile 1838. Non è il caso di diffonderci qui sulla utilità, gli scopi e gli effetti veramente benefici degli asili infantili : cose ormai a lutti note Ci limiteremo quindi sollaulo a presentare alcuni dati statistici, per mostrare il favore ottenuto in Milano da questa nobile istituzione. Il patrimonio particolare degli asili di Milano, circondario interno, si accosta al milione ed i redditi alle 80 mila lire anime. Per l'anno scolastico 1890-91 si avevano in Milano (circondario interno ed esterno) ventisette sedi d'asili d'infanzia, con 119 aule: fanciulli inscritti 8114: media dei frequentanti 3315.
Opera pia Asili subnrbani. — Fu creila in corpo morale con decreto dell'ottobre 1875. Quattordici sono gli asili dipendenti da quest'amministrazione, il cui patrimonio è di 100,000 lire.
Al Ire Opere pie educative. — Soint inoltre le segueuli Opere pie erette a scopo educativo polla gioventù :
1. Opera pia Kramer, con un reddito epuralo di ciica lire 40,000, per sussidi, borse di studio, mantenimento di due asili, ecc.
2. Opera pia Vittorio lùnanuele 11, con una rendita ili lire 2,500 istituita dal Consiglio provinciale di Milano, in occasione della morte del primo re d'Italia: a favore degli asili pei poveri della provincia.
3. Asili infantili rurali, allo scopo ili promuovere l'istituzione di asili influitili nei Comuni manifatturieri, con un capitale dì lire 30,000.
4. Coiiscrvutorii Faìeiolu e Mijlìus per la puerizia, onde prevenire la troppo precoce occupazione dei fanciulli nelle Ollicirie. Il patrimonio di questa istituzione di circa lire 200,000 è compcnctrato in quello ile^li asili infantili.
Orfanotrofio maschile. —11 primo ricovero per gli orfani, derelitti e vagabondi a Milano, venne aperto nel 1520 da Gerolamo Minili, benefico patrizio veneto che fu poi canonizzato. Il locale era nelle vicinanze della Chiesa di San Sepolcro : indi fu trasferito iu via del Crocefisso, ed infine — aumentando sempre il numero dei ricoverali — in via del Giardino, presso una chiesa dedicata a