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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   '137 l'arte Seconda — Alta Italia
   Numerose, cospicue sono le somme che la Commissione Centrale di lìenelieenza, guimini-stratricc della Cassa di Risparmio, compie in Milano e provincie lombarde, nella zona di sua in-tluenza. Non v'è opera di pubblica e civile bene-licenza alla quale non concorra largamente e con prontezza. Se ne potrebbero citare cento esempi. Ricordiamo il più recente: in occasione delle nozze d'argento dei Reali d'Italia, la Cassa ili Risparmio erogò l'anima reddito di lire 50,000 per la creazione d'un istituto di soccorso ai figli degli operai lombardi vittime di disgrazie sul lavoro: istituto che con si potente inizio, verrà presto ad accrescere la pleiade delle istituzioni filantropiche di cui vanno giustamente orgogliose Milano c la Lombardia.
   Società di San \ iiiccii/.u de' Paoli, — Non e, per considerazioni speciali eretta in ente inorale, ma esercita sopra sfera abbastanza larga un'azione assai benefica di alleviamento alle miserie umane, visitando le famiglie bisognose, accordando soccorsi, non in danaro , ina in buoni per provviste di farine, pane, carne, riso, legna da ardere, oggetti di vestiario, biancheria, letti, ecc. Fu costituita nel 1817 ad iniziativa ili alcuni giovani cittadini milanesi : e stese le sue ramificazioni in tulle le parrocchie istituendo delle, conferenze, che non sono se non l'adunala, domenicale, o a giorni stabiliti, di tutti gli associati presso le parrocchie a cui sono inscritti. Alla line di ogni conferenza, nella quale si l'anno .discussioni d'ordine religioso e morale, si raccolgono per oblazioni spontanee, proporzionate allo slato di ciascun addetto, i fondi per la beneficenza. Quelli clic non possono, per ragioni ili occupazioni o d'altro, assumere l'uHicio di visitatori pagano una tangente maggiore. Le somme raccolte non si capitalizzano, ma sono tutte erogate in opere di carità. Sia per il modo col quale questa Società è cosliluita, sia per il suo speciale funzionamento, non è possibile erigere bilanci o dati statistici intorno alla beneficenza da essa esercita. Si sa soltanto clic gli ascritti delle varie categorie sono più di trecento ; che le famiglie visibile settimanalmente, nelle singole parrocchie ove hanno sede le conferenze, toccano una media complessiva di 250: e che ì ragazzi tutelati ed istrnlli s'aecoslano ai 300: e clic la somma erogata annualmente in questa lìenelieenza si accosta alle ventimila lire.
   Società dei piccali contribuii. — È una piccola associazione di benefattori, non cosliluita in ente morale, fondata dalla signora Carolina Gerii. Raccoglie fra i suoi inscritti piccole quote da centesimi 10 in su: distribuisce soccorsi in vario modo, penula somma complessiva oscillante dalle 0 alle 8 mila lire annue.
   Siicielà di [intronato per {[li adulti e. liberali dal carrcre. — Estende i suoi bendici a qui Ili appartenenti alia città e provincia di Milano. Fu fon-
   data dall'av\. Scipione Ronchetti in Milano il
   19 marzo 1879 ed ò eretta in ente morale, dal
   20 aprile 1882. Ila la sua sede in via Paolo Sarpi. Non va confusa col Patronato dei liberati dal carcere, che forma uno dei tre istituti concentrati sotto il titolo di Riformatori! e dei quali si parlerà in appresso. Lo scopo è identico, con questa diversità, che mentre il Patronato per gli adulti liberati dal carcere è una delle molteplici beneficenze esercitate dai riformata ii, qui è scopo esclusivo.
   Quest'opera, dunque, presta assistenza al liberato, gli trova lavoro ponendogli a fianco un uomo onesto che lo consiglia e diriga. Il patrocinio dura per regolamento due anni, ma può prolungarsi ancora, a seconda di date, circostanze. L'Opera pia provoca la legale riabilitazione dei liberati che abbiano data prova di morale emendamento e conferisce premi a coloro che si resero degni per condotta esemplare. Le forze di questa istituzione sono assai modeste e certo impari al grande bisogno ; ma si può esser certi che la inesauribile vena della carità ambrosiana non lascierà inaridire le radici di questa istituzione d'intendimenti pietosi nel tempo stesso che moderni e civili, e ne farà col tempo, siccome fece di tante altre, una pianta prosperosa e largamente benefica.
   Patronato dei l'ani poveri. — Anche questo istituto riflette i soli nati nella provincia di Milano. Venne fondalo nel 1870, ed ha per oggetto di soccorrere con mezzi inorali e materiali ì poveri pazzi della provincia, migliorati o guariti, che dovrebbero iisciredalle sale dei deliranti all'Ospedale Maggiore o dal Manicomio, ina non lo possono, perchè miserabili ed abbandonati. L'istituzione ha un palrimonio di circa lire 10,000, ed esercita in modesta sfera, ma efficacemente, la propria azione benefica.
   Opera pia h'edaliissi. —Fu eretta in ente inorale nel 1871. Ila per iscopo di promuovere la moralità e la fedeltà nelle persone di servizio, fornendo premi annui ai concorrenti più meritevoli. Ila un capitale epurato di lire 30,500 ed eroga annualmente lire 4400 allo scopo suo.
   C.asa Ecclesiastica. — Fu fondata nel 1852 dall'arcivescovo Rondili ed aperta nell'anno seguente fuori di porta Tenaglia, presso l'antica chiesa di Sant'Ambrogio ad Nennts, restaurala e ridonata al culto. Venne eretta in ente morale liei 18(i7, Ila per iscopo di dare un comodo ed onorato ricovero ai sacerdoti poveri, vecchi e malaticci, infermi, senza appoggio, impotenti agli ntlici del loro ministero, i quali in caso diverso, sarebbero costretti a languire nella miseria o chiedere di essere accolli nei ricoveri di mendicità e nei pubblici ospedali. Il regolamento lascia ai congregati assoluta libertà, non imponendo loro altri vincoli ali'infuori di quelli di qualunque pri vata famiglia e non prescrivendo ni comunità che poche settimanali e mensili pratiche religiose.