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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Milano
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   una donna di gran cuore, di gran mente, Laura Solerà Mantegazza — la mamma Laura del popolino— che, colla iniziativa ardita e generosa, l'instancabile propaganda, gli esempi di abnegazione e di volontà, aiutata da pochi volonterosi, riuscì a creare il pio istituto di maternità, a soccorso delle madri povere nell'atto del puerperio; pel ritiro degli esposti nati illegittimi dal Brefotrofio, per sussidio alle madri che allattano in casa e per accogliere di giorno in appositi ricoveri od asili, i bambini lattanti o slattati, le cui madri durante la giornata sono costrette al lavoro negli opifici o per altre peculiari contingenze a tenersi lungamente assenti da casa. E conte un'opera buona tira l'altra, cosi dalla pietosa iniziativa della Solerà, ¦4 diramarono nuove istituzioni a sollievo della maternità e dell'infanzia povera: cosi intorno al 1870 si formò l'Opera pia del Baliatico, con un capitale cospicuo raccolto da ogni classe di cittadini e di .inno in anno in aumento per le continue elargizioni di sot; veritieri, la quale ha per iscopo di sussidiare mensilmente le madri povere nei primi iove mesi di allattamento, oltre soccorrerle in casi ni malattia o d'altro. 11 sussidio è di lire otto mensili, e le madri annualmente beneficate dalla filantropica istituzione s'accostano al migliaio.
   L'Opera pia del Baliatico è prosperosa ed in via di crescente fortuna. 11 patrimonio di questa istituzione, amministrata dalla Congregazione di Carità è, nel bilancio 1891, valutato aìire 770,288, controlire 10,479 di passività e oneri vari. Il reddito è di lire 77,204.67 ; le spese di tasse (L. 5584.66), di amministrazione e d'altro ascendono a lire 10,305: reddito netto lire 60,898.82 totalmente erogato nello scopo dell'Opera, quanto altri inai, umanitario.
   Opera pia Derelitti ed Orfani. — Questa istituzione non ò a confondersi coll'Asilo o Luogo pio degli Esposti, fondato da Dateo nel 787 e del quale sarà discorso a momento opportuno. L'Opera pia Derelitti ed Orfani presso la Congregazione di Carità, trova le sue origini in un decreto napoleonico del 17 gennaio 1812 che attribuiva genericamente la cura ed il carico degli esposti abbandonati ed orfani ai rispettivi Luoghi pii esistenti a tale oggetto nel Regno Italico, accordando un sussidio governativo di lire 600,000 annue ila ripartirsi fra tutti, e procurando il concorso dei Comuni in caso d'insullicienza di mezzi in quegli istituti. La terribile annata del 1817, colla carestia, il tifo petecchiale e la generale miseria riassumente e sintetizzante il precedente periodo di guerre senza fine e di convulsioni politiche, fece affluire a dismisura il numero degli orfani e dei derelitti sotto le ali della nuova istituzione che i Luoghi Pii Elemosinieri alimentavano già : ma in guisa tale che mancando i posti ed i mezzi per far fronte al mantenimento ed al ricovero di quegli infelici l'Amministrazione dovette dichiararsi impossibilitata ed impotente a fare di più. L'istituto
   16 — Patria, voi. II.
   subì varie ed alterne vicende fino al 1874, epoca nella quale il signor Luigi Manganoni, venuto a morire, lasciava erede la Coni negazione di Carità della vistosa cifra di lire 4oU,000, perchè, cessate le difficoltà finallora esistite, fosse istituita con quella somma un'apposita Opera pia a favore degli orfani e derelitti. In seguito a questa fortuna vennero definite meglio che non fossero prima, le parti spettanti alla Provincia, al Comune, alla Congregazione di Carità nell'assistenza dei derelitti ed orfani ed approvata con decreto dell'8 dicembre 1878 la costituzione della nuova Opera pia, insieme al suo statuto organico, cominciò a funzionare regolarmente, accresciuta nel proprio patrimonio dal legato del benefattore Mainoui.
   Per dare un'idea dell'efficacia di quest'Opera diremo clic nell'anno 1887 essa erogò a favore dei derelitti la complessiva somma di lire 34,358.35 derivata in parte dai redditi dell'Opera ed in parte da un contributo di circa lire 15,000 fornito dai Luoghi pii elemosinieri. I derelitti assistiti da assegno mensile furono 213, di cui 127 collocati presso famiglie in Milano; 56 presso famiglie di campagna ; 30 presso istituti pubblici. A favore degli orfani si erogarono nello stesso anno lire 61,960.25. Il numero totale degli orfani sussidiati con assegno fu di circa 200.
   Il patrimonio dell'Opera pia Derelitti ed Orfani, fu, nel 1891, valutato in lire 454,654.69: con oneri e passività per lire 27,498.74: un reddito di lire 64,208 contro lire 20,072 di spese, ed una rimanenza attiva di lire 44,135.90 da erogarsi in beneficenza.
   Opere pie varie. — Come abbiamo già detto, la Congregazione di Carità di Milano congloba in sè l'amministrazione di varie Opere pie importanti che sono le seguenti :
   1. Opera pia Croce, per assegni al medicochirurgo, alla levatrice, al maestro di scuola ed alla maestra dell'Asilo infantile del comune di Magnago: somministrazione di medicinali ai poveri di quel Comune e frazioni, sussidi varii e mantenimento di incurabili del Comune di Magnago nella pia Casa di Abbiategrasso. Patrimonio dell'Opera pia Croce lire 476,833.09, passività ed oneri lire 106,193, reddito complessivo lire 38,410.37. Spese lire 19,205.92. Erogazioni in beneficenza lire 19,204.45.
   2. Opera pia Lainati. Beneficenze diverse a prò' di vecchi agricoltori : patrimonio lire 156,096.24, oneri e passività lire 51,002.51. Reddito netto lire 3,862.81. Erogazioni in beneficenza lire 300 (?).
   3. Operapin Gonzales, istituita nel 1877, allo scopo di sussidiare giovani studiosi mantovani e milanesi, asili d'infanzia ed altre opere di beneficenza. Patrimonio lire 144,540.58, passività ed oneri lire 84,081.54. Reddito netto lire 5526.
   4. Opera pia Iiirago, fondata con testamento del 10 luglio 1821 dal conte Gio. Battista Birago,