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l'arte Seconda — Alta Italia
Fig. 35. — Milano : Chiesa di San Marco.
serrare i freni,di impossessarsi delle, ànime colla educazione della gioventù. Così nel 1547 i Minori Osservanti, raccolte le rendite lasciate da vari cittadini per l'istruzione dei fanciulli poveri, fondarono un collegio, al quale aggregarono la scuola che poco più di mezzo secolo prima era stata fondata da Bartoloiunieo Calco, segretario di Lodovico il Moro, e questo collegio prese il nomo de' Calchi, dalla famiglia del primitivo fondatore. Quasi contemporaneamente, nel 151'J, il conte Ambrogio Taeggi fondava un collegio, la scuola del quale affidò ai padri Barnabiti, che vi dovevano insegnare grammatica, rettorica, poetica, filosofia, morale e teologia. Un decreto dell'imperatore Leopoldi II del 17'JJ, unendone le sostanze, fuse insieme i due collegi, il Calchi, che era stato tolto di mano ai (ìesuiti, eil il Taeggi, che fu tolto ai Barnabiti. L'insegnamento ne venne affidato ai padri Scolopì con amministrazione e sorveglianza secolare. Esso prospera ancora nel proprio palazzo di via Vigentina, completamente secolarizzato.
Un'altra scuola d'insegnamento superiore pubblico fu fondata nel 1511 da Paolo Canobio, perla dialettica e la filosofia morale. L'Ospedale Maggiore ereditò dal Cauobio e doveva provvedere allo spese ed ai professori. Più volte i Gesuiti tentarono ili impadronirsi delle scuole Cauobiane, ma inutilmente. Nel 1774 queste scuole furono portate a Brera unite alla Scuola Palatina per formare, una sola Scuola Pubblica Ufficiale.
Per ben due secoli i Gesuiti ebbero una parte soverchiamo nelf insegnamento pubblico in Milano. Furono introdotti da S. Carlo Borromeo nel 1562, e subito spiegarono la tradizionale loro attività aprendo una scuola presso San Fedele; nel 1572 la