Milano
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Fig. 19. — Milano: Ambone e Sarcofago cristiano ilei VI secolo, nella Basilica di S. Ambrogio
(da lotogratia di Baoui).
in questa basilica, presso ai corpi di Gervaso e Proluso, sotto l'altare, perchè, com'egli scriveva alla sorella Martellina nella sua XXII epistola « è cosa ben degna che il sacerdote riposi dove fu solilo a celebrare »t Nel secolo IX il vescovo \ngilbertu II, che fece fare restauri importanti alla basilica, rinvenute sotto l'altare le tre spoglie dei santi, le riunì in una sola urna ili porlido, cui fece interrare maggiormente sotto l'altare. Corsero nei secoli seguenti molle leggende più o meno assurde intorno a quelle reliquie, e nei più era ragionevole opinione fossero in tanti
trambusti e mutunieuti o per effetto di dissoluzione, amiate irremissibilmente perdute. Senon-chè, scavandosi nel 1804 presso l'aitar maggiore, ai 13 gennaio si trovarono, ad un metro sotto terra, due arche vuote ed una di porlido chiusa. Si arguì che nelle due vuote fossero stali i corpi ili Gervaso e di Proluso, riuniti a quello d'Ambrogio uéll'unia di porfido dall'arcivescovo Angilbei lo 11. Dopo molte polemiche e disquisizioni di dotti, l'urea di porfido fu aperta l'8 agosto 1871 e fu Irovulu piena d'acqua con nel l'ondo le ossa di tre antichissimi scheletri, due di proporzioni
12 — I.u Patria, voi. II.