Milano
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Fifc'. 16. — Milano: Basilica ili Sant'Ambrogio (veduta d'insieme).
all'alti r.n ili piedi presso il volto della minore navata, n destra.
Multi pezzi delle niagnilirlie vetrate istoriali- a colori — le, pii'i grillali die si conoscano — sono «lei r>00.
Nel periodo della lìepnlddiea Cisalpina, una salva d artiglieria sparate senza prceanzio® sulla viriiiy piazza ne fantHtttu lawi iiuuieru, il cui redimirti pili tardi l'n amnsttaiaratt! coiidoiio reti limila prima, e. dal lìerliiii poscia Indescrivibile è IVIletto della Iure mistica (die piove da ipieslc iiiimeiise vetrate, vagamente istoriate e trasparenti per mille vivaci colori.
11 santuario, eli»; fu dal Pellegrini rialzalo di sedici gradini dal piano della chiesa per ilare posto alla sottostante tripla o senrolo voluto da San Carlo l'urroiueo, costituisce uno dei pe//.i piò impel lami di M'interno ilei IInumo.
Il coro disegnato dal Pellegrini con molta grandiosità, ma non con eccessivi profondità liturgica, si eleva sii tre ordini, con diverse designazioni. Uopo i piami < impie gradini è il coro M'iialoiio, le pareti did totale alte tre metri sono rivestile di tavole intagliale: sopra ili ipieslo, ai dm piloni di sostegno della cupola, lurono addossati due pulpiti od amboni, in rame dorato,