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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Seconda — Alta Italia
   sepolcrale ragguardevole, sebbene liarocclieg-giante, per quanto Io si voglia fatto su disegno di Mirhelangiolo e scolpito dal Leon Leoni, aretino, è quello di CAuu Giacomo de' Medici — milanese cz.io di San Carlo Borromeo — uomo prepotente e battagliero, clic annidatosi nel castello di Musso, tenne in soggezione la Brianza, Lecco, un po' del Lago e fece fronte agli ultimi Sforza, a Carlo V, ai Grigioni; lincili', per acquietarlo, I imperatore non lo creò marchese di Marignano. Nella grande cappella del braccio destro sonvi alcune opere di scoltura degne di essere ricordate, come la statua dell'/I»,    Sulla porla della sacrislin meridionale, nella quale sbocca il passaggio sotterraneo che conduce all'Arcivescovado, sono linone scolture, di vecchio stile, la statua di papa Martino I', clic consacrò l'altare maggiore, opera di .Iacopino da Tradale, clic, i contemporanei, giudicarono nec Pfexilele minor. Una iscrizione gotica, sotto alla Madonna, ricorda i nomi di due capitani di ventura clic tanta parte ebbero nelle vicende italiane del secolo XV, Nicol I e Francesco Piccinino. E poco olire, un altro mausoleo del liambaja, bellissimo, eretto in onore di Martino Caracciolo, arcivescovo .
   Oggetto dell 'ammirazione del popolino è in questa parte del Duomo la statua di San Bartolomeo scorticato (lig. 4 'i), dell'Agrali, con sotto la pretenziosa scritta : « Non mi scolpi l'rassitele, ma Marco A grate » — iscrizione, inutile, perchè, davvero, nessuno che abbia senso d'arie, potrebbe scambiare la manierata e barocca creazione del-1 Agenti, con un lavoro di scalpello greco, anche del periodo arcaico; figurarsi poi di Prassilele, il cui nome è sintesi della inarrivata perfezione del -I arie greca. A questa statua dell'Agrali. la fantasia popolare o quella dei ciceroni accompagnanti i forestieri nella visita del tempio, si è sbizzarrita ad allrilmire valori favolosi, mentre ni linea d'arte sta appena fra le. meno che mediocri opere di scoltura die ornino il Duomo.
   L'arca sepolcrale, in marino rosso ili Ottone e (ìioi'imni Wùcmli, apparteneva all'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore ; la statua di papa l'io IV de' Medici (fratello dell'anzidetto Gian Giacomo) che le sovrasta, posala su una mensola di buono siile e line esecuzione, è dovuta al siciliano Gianni Angelo He Manuis, artista lodato dal Vasari e dal I allinda che ln\orava ligi Duomo intorno al 1500, per IO lire imperiali al mese
   e f> brenle. di vino all'anno. Notevole pure il monumenti) a tre arcivescovi della famiglia, antichissima fra le. milanesi, Arcimboldi.
   Nel eapocroce sinistro, ove prima era una porta, che. fu chiusa dal Pellegrini per online, di San Carlo, onde, togliere I inconveniente del continuo passaggio di gente, disturbante la solennità delle funzioni ed il raccoglimento dei devoti, c la Madonna del buzzi, delta ili-Wall/ero, dal magnifico candelabro in bronzo (fig. 15) die le sia davanti, regalato alla calleilrale nel 1502 dal principe Gian ballista Trinilz.io.
   Fig, 15. — Milano : Candelabro in bronzo detto dell'/l^m», nel Duomo.
   Finissima opera di stile gotico è l'aliare di Santa Caterina, e buona opera del l'.inascimeiilo è il monumento Arcinoto.
   Il battistero fu dal Pellegrini l'atlo entro una urna di porfido dell'epoca romana, clic aveva servito di deposilo a corpi di martiri ; ma di sgradevole ed'etlo è quella specie di tempietto che l'artista volle crearvi intorno, confermando la verità del dello che talvolta anche il limili Omero sonnecchia. Pure del Pellegrini e il disegno del pavimento in marmo che venne eseguilo in varie riprese, e sul principio sullo la direzione di Martino bassi, che fu l'arrlntelto rinnovatore, ili San Lorenzo.
   La meridiana che vedesi disegnala nel pavimento fu tracciata nel 1781» sui calcoli degli astronomi di I treni, eil il gnomone è collocato,