Milano
dall'altro lato dell'Agnello, di San Paolo, di San Pietro all'Orto, nonché il passaggio coperto, detto Galleria De Cristoforis ; località tutte dense di popolazione, di uffici, di banche, di agenzie, di magazzini, opifici di piccole industrie ed altro. Nel Corso, fiancheggiato in tutta la sua lunghezza da una doppia serie di negozi magnifici, primeggiano i prodotti «li lusso ed appare nella sua maggiore intensità, nelle ore pomeridiane specialmente, il movimento cittadino; ad accrescere l'impressione della (piale intensità giova forse la ristrettezza relativa della via.
Dopo il corso \ ittorio Emanuele viene, per la singolare, caratteristica movimentazione, che in certe ore della giornata fa pensare all'animazione di alcune vie parigine adiacenti ai boulmards, la via Torino: bella e moderna strada, che dalia piazza del Duomo
Fig. 2. — Milano : Archi di Porta Nuova.
dirigendosi a sud-ovest si bipartisce al Carrobbio, dirigendosi da un lato verso il modernissimo corso di porta Genova e continuando dall'altro nell'antico e popoloso corso di porta Ticinese, sfiatatoio di tutto ini quartiere che nella tipica cittadina ha un'impronta sua speciale.
Altra arteria, certamente d'ordine primario, che si stacca ila quel gran cuore della città elfè la piazza del Duomo, è la strada che conduce alla Stazione Centrale, allargata e rettificata negli ultimi trent'anni nei tratti che ora han nome di via Carlo Alberto e di via Santa .Margherita: rimodernata in parte nel tratto che prende il nome di Alessandro Manzoni, sorta a nuovo e di gusto affatto moderno nel tratto che dagli antichi voltoni di porta Nuova (fìg. 2) prende il nome di corso Principe Umberto, giungendo fino alla barriera dello stesso nome, fronteggìante a poca distanza la Stazione Centrale.
E per questa via che ogni giorno passano i quattro quinti dei forestieri arrivanti e partenti da Milano, Nò è secondo agli altri il corso Garibaldi (già di porta Coniasina), il quale dalla porta omonima! senza soluzione di continuità, per una tratta lunghissima, continuata nel largo ili ponte Vetero, nella via Broletto, nella piazza Mercanti, inette capo esso pure alla inevitabile piazza del Duomo. Attraversa tutto un quartiere importante, popoloso, operosissimo, per estensione, per densità d'agglomerati, per gli opifici, grandi e piccoli, d'ogni natura, che vi si trovano.
Da piazza del Duomo, scendendo a sud il breve tratto della moderna via Carlo Alberto, si imbocca il lungo diritto corso di porta Romana: anticamente l'arteria principale