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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Seconda — Alla Italia
   ed elevato di questo di inetri 19.50, i pozzi arrivano a metri il,03. In altri paesi si trovarono sorgenti poco discoste dalla superficie del snolo, mentre si hanno pozzi profondi. Le ncque che si incontrano nello scavare le fondamenta, e nel far pozzi sono dette dai lombardi aves, ed indicano i diversi livelli delle acquo sotterraneo.
   Da questo fenomeno, al quale molto si interessano gli nomini di scienza, ne consegne: che se i pozzi 11011 trovatisi alla stessa profondità 111 luoghi vicini; se offrono variazione di livello, indipendenti dall'elevazione del suolo e dalla diversa situazione, non può essere uno solo lo strato acqueo, sotterraneo, nella, pianura milanese, ma molti e separati fra di loro da strati impermeabili. — Perciò fallirono tutti 1 tentativi fatti ad ottenere, per mezzo delle trivellazioni artesiane, zampilli d'acqua alla superficie del suolo: e le trivella/ioni, nel Milanese, non si applicano se non per ricercare alfe maggiori profondità possibili sorgenti d'acqua potabile, più sana e pura di quello che non sia l'acqua (Iella sorgenti vicine alla superficie del suolo: acquo che poi, come ora avviene a Milano, si estraggono, si elevano, si distribuiscono ai privati, con grandioso impianto di macchinario.
   Ma ciò che distingue la provincia di Milano da tutte le altre di Lombardia, e si può aggiungere anche d'Italia, è il ninnerò ilei canali che ne solcano, con una vasta rete, l'intero territorio.
   Ognuno di questi canali ha ima storia, che è onore della civile attività degli Italiani, e che è parte integrante della storia locale, e della quale a suo tempo sarà discorso. Ci limiteremo qui, per brevità, alla esposizione di quei dati di fatto, che possono giovare alla valutazione esatta dell'importanza ed utilità di questi canali.
   Primo di tutti, anche per data di creazione, è il Navìglio Ghandio, con un percorso ili chilometri SO.OfSO, tutto in provincia di Milano. Esso è derivato dal ricino, sponda sinistra, a Tomavento. Ne segue pressoché parallelamente il corso fino al ponte di lìoffalora, ove pr< mie una inarcata direzione ad est., volgendosi su \bbintegrasso, da cin poi, tenendo la dilezione di greco-levante, si spinge sotto le mura di Milano alla darsena di porta Ticinese.
   La larghezza minima di questo canale è di metri 13: il fondale minimo: di metri
   0.05: la pendenza massima chilometrica di metri 1.55. La portata di metri cubi 05 al minuta secondo. Il ninnerò medio annuo delle barche curiche è di i>500 discendenti e di JSO ascendenti, con 1111 tonnellaggio medio animo da 100 a HO mila tonnellate in materiale diverso e legna da ardere, ma poche merci o derrate. Si pensi che pei il Naviglio Orando è passato tutto, diciamo tutto, il materiale di costruzione occorso pelli Duomo di Milano, le cui cave di marmo sono a Oandoglia ed Ornavasso al di là del Iago di Mergozzo, nella bassa valle della Toee! l'er uso d'irrigazione e movimento di opifici si estrae l'acqua da questo canale con IP) bocche sulla destra e S sulla sinistra, delle quali la, minima e della portata di metri cubi 0.10 e la massima di metri cubi
   1.'M) al minuto secondo.
   11 canale 0 Naviglio di Iìeueguardo è derivato dalla destra del Naviglio Orando, sotto il ponte di Castelletto d'Abbiategrasso e termina, ni lieregnardo, dove si divide 111 vari piccoli canali. Ila ini percorso ili chilometri 18.080, dei quali 16.&50 in provincia di Milano, il rimanente in quella di Pavia. La larghezza minima e di metri 7, il l'ondale minimo di metri 1. La pendenza chilometrica massima di metri 0.P.J, la portata di inetri cubi 4.85 al minuto secondo. Scopo precipuo di questo canale è 1*irrigazione; ma serve anche alla navigazione. 11 numero medio amino delle barche a/rit he ascondenti è di 100, di quelle discendenti 10, con 1111 tonnellaggio medio di 5500 tonnellate.
   Il cattale 0 Nvviguo di Pavia è derivato dal Naviglio Grande a Milano, segue la strada provinciale Milano-Pavia, e si scarica nel 'licino pei* mezzo ili una graduatoria. di chiuse, sotto quest'ultima città. E lungo chilometri Si.100, dei quali 17.500