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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   la maggior massa della collina di San Colombano, trovansi (a prova delle antichissime, alluvioni della, regione) dei pezzi di silice, dei ciottoli quarziferi e delle argille: minerali tutti di trasporto e venuti fin là, come quel blocco di porfido, per forza di acque e di ghiacciai.
   Altre collinette si trovano comprese nel territorio della provincia di Milano, nella parte di nord-est, tra il Lambro e l'Adda, al disopra di Monza, rialzi e piccoli altipiani che non sono se 11011 le ultime ramificazioni delle colline di Briauza da quella parte.
   Prima che, colla costituzione del Regno d'Italia, seguisse l'attuale divisione amministrativa della Lombardia, buona parte del territorio, che ora forma la zona più meridionale della provincia di Como nei circondari di Varese e di Lecco, era, forse con maggiore razionalità, considerata di diretta pertinenza della provincia milanese, e conglobata nel generico appellativo di alto Milanese. Questa parte di territorio, che per logica 11011 possiamo esimerci dal considerare geologicamente e topograficamente, intimamente collegata al restante della provincia milanese, offre, nella sua conformazione geologica, caratteri speciali che non si possono trascurare o tacere, ripercotendosi nella struttura e nell'andamento delle sottostanti pianure, costituenti il 'gran nucleo territoriale della provincia. Quivi cominciano le stratificazioni di argilla, le puddinghe di varia qualità, le correnti alluvionali di ciottoli, di sabbie, di detriti, che si diramano in ogni senso per la pianura e ne formano interamente il sottosuolo.
   La parte della provincia milanese, che da queste colline corre poi in pianura, fino al Po, è formata nei suoi strati inferiori, da quel terreno di trasporto che dai geologi fu detto diluviano e che è ben distinto dalle formazioni più recenti prodotte dalle alluvioni antiche e moderne dei fiumi attuali. Per quanto si possa immaginare nelle epoche primitive, l'opera del Ticino, dell'Adda, dell'Olona, del Lambro. della Molgora e dei corsi minori che ora solcano la provincia milanese, di ima attività a mille doppi della presente, 11011 potevano—come bene osservò il Breislack fi) — trasportare quell'enorme quantità di ciottoli, che riuscì a colmare la primitiva cavità oceanica, e che formano, a profondità inesplorate, gli strati sedimentari, sui quali poggiano ora la metropoli lombarda, le graziose città e borgate, e le verdeggianti campagne che le fanno corona. La prova dell'esistenza di questo terreno diluviano prima che gli attuali fiumi del Milanese prendessero dal più al meno i corsi che ora hanno, facendosi emissari dei laghi alpini, sgocciolatoi dei ghiacciai in ritirata, si ha nella elevazione di questo terreno, sopra le colline ed i monti dell'alto Milanese, e verso la pianura,nelle puddinghe compattissime, che di frequente si trovano, talvolta ad altezze di dieci, di venti, di cinquanta metri sul livello attuale dei fiumi, come si può constatare in vari punti delle rive del Lambro, dell'Olona, dell'Adda, del Ticino.
   11 terreno di trasporto costituente la pianura milanese, dovuto per la massima parte all'azione di forze e di rivoluzioni non peranco dalla scienza ben definite e delimitate, presenta una grande varietà di materie minerali, le quali, alcune volte, sembrano offrire un deposito regolare ed esteso, talaltra depositi interrotti: e sono torbe, argille, ghiaie, sabbie, ciottoli, puddinghe e finalmente massi erratici.
   I depositi di torba, che abbondanti si riscontrano in questa provincia, taluno dei quali è sfruttato per dare all'industria un combustibile economico, sono ili due epoche dell'epoca attuale, cioè, e si rinvengono più comunemente nelle paludi, presso i piccoli laghi della Briauza, e lungo i fiumi. Le torbiere più antiche trovansi in depositi abbastanza estesi, in istrati di maggiore profondità.
   Le argille della pianura lombarda trovansi in strati spesso interrotti ma talvolta molto estesi; in alcune località sono appena sotto il terreno vegetale; 111 altre sono
   (1) Descrizione geologica della provincia di Milano.