Provincia ili Milano
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L'emigrazione della provincia di Milano si è sempre mantenuta al disotto dei 5000 individui all'anno; anzi nel 1891 c discesa al disotto dei 1000; compresi in questa cifra 1350 emigranti temporaneamente. La inedia degli emigranti dalla provincia di Milano su 100,000 abitanti è inferiore alla metl della inedia degli emigranti dal Regno. Sulla cifra totale, l'emigrazione permanenti rappresenta i due terzi; la temporanea l'altro terzo. La classe che dà il maggior contributo all'emigrazione permanente è quella dei contadini, agricoltori, terraiuoli; all'emigrazione temporanea concorrono invece, nel maggior numero, i muratori, gli scalpellini, i braccianti in genere.
Amministrativamente la provincia ili Milano è ripartita nel modo seguente:
CIRCONDARI COMUNI HH 31 lugli.. lS!>® MANDAMENTI Ltf^go 31 luglio 1893 COLLEGI elettorali politici SUPERFICIE in chilometri quadr, (dati ufficiali)
MILANO........... 7S 13 795
ABBIATEGRASSO..... 42 4 531
GALLARATE 53 4 20 503
LODI...... ...... (>8 0 837
MONZA............ 50 4 443
Totale . , 297 31 20 3109
Inoltre il capoluogo della provincia, Milano, è sede: di un Arcivescovado, con rito speciale; di una Corte d'appello (dipendente dalla Cassazione di Torino); di un Corpo d'annata; di una Direzione provinciale delle poste; di una Direzione provinciale (lei telegrati (compartimento di Torino); di una Intendenza di finanza e di una divisione del R. Lotto, da questa dipendente.
II.
Orografia, geologia, idrografia, canali, strade
La provincia di Milano, che finisce dove le colline brianzuole cominciano a preludere alle prealpi, pur subendo, compresa com'è fra l'Adda, il Ticino ed il l'o, al disotto dei laghi ed allo sbocco delle grandi valli alpine, la legge della orografia generale di Lombardia, non ha orografia propria.
Il territorio della provincia, di Milano è un gran tavoliere, o piano inclinato in direzione di nord-ovest a sud-est; accidentato qua e là da leggiere ondulazioni, nella parte più settentrionale sia verso il Verbano che verso la Iìrianza.
L'unica elevazione che rompa il carattere generale della bassa pianura milanese è la collinetta di San Colombano, nel circondario di Lodi a sud-est di Milano, alta 145 metri, lunga circa sette chilometri e larga due; antica isola di quel golfo adriatico, che un tempo si spingeva fino ai piedi delle Alpi. Formano questa collimi, terreni ili sedimento inarino, sabbie marine ed argille stratificate per lo pia orizzontalmente; sca-\audo nei quali strati sì rinvennero, e si rinvengono tuttavia, conchiglie e pietrificazioni d'ossa ili pesci di qualità ancora esistenti e frammenti di grossi cetacei. In una località, piuttosto elevata di questa collina, detta la valle ili Ciosafatte, fu rinvenuto un masso erratico, di porfido:, di circa tredici metri cubi di volume: cosa invero singolarissima per le dimensioni ed il peso di quel masso, che le acque staccarono dalle Alpi lontane ed i ghiacci fin là trascinarono. Nelle sabbie inaline, che costituiscono