Lombardia
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Le acque abbondanti che nei loro letti naturali o nei loro canali artificiali percorrono in ogni senso la regione lombarda, ne riempiono l'aria di vapori. L'atmosfera è sempre umida sebbene le pioggie siano due o tre volte più rare che non sulle coste oceaniche di Francia e d'Inghilterra. Ma se le nubi si fondono meno di sovente in pioggia, esse versano però una massa d'acqua assai più considerevole. E diluviando che si abbattono sulle montagne, spinte dai venti del sud e quasi sempre accompagnate da uragani.
Già nella piana lombarda, a Milano, a Lodi, a Brescia, lo strato medio delle acque piovane uguaglia quello dell'Irlanda, immersa quasi perennemente nei suoi bagni di vapori: e nelle alte valli alpine, là dove le nubi accumulate dal vento sono obbligate a lasciar cadere il loro pesante carico d'acqua, la dose annuale d'acqua piovana può essere — dice il Réclus — comparata a quella che cade in qualche distretto eccezionalmente umido del Portogallo, delle Asturie, delle Ebridi, della Norvegia.
Queste pioggie si succedono generalmente senza ordine regolare ; tuttavia si è potuto constatare che hanno due periodi di recrudescenza, maggio ed ottobre, e due periodi di scarsità, febbraio e luglio. 11 bacino del Po è dunque una regione intermedia fra la zona delle pioggie, estive e quella delle pioggie autunnali.
Nel suo complesso la gran pianura che si estende dalle Alpi agli Apenniui rassomiglia per il regime dei venti ad una stretta vallata di montagne; le correnti atmosferiche, appuntate nel loro movimento dalla forma del bacino nel quale penetrano le propagano generalmente nella direzione est-ovest, o nel senso assolutamente opposto, ovest-est; quando discendono dalle Alpi esse portano raramente le pioggie di cui si sono sbarazzate sull'altro versante, ma per contro, quando risalgono dall'Adriatico, sono generalmente umide. Ma la piana è abbastanza larga e le breccie dei contrafforti montuosi abbastanza numerose, perchè questo flusso e riflusso normale di venti secchi e di venti piovosi, 11011 abbia ad essere frequentemente turbato.
Nelle vallate alpine l'alternativa delle correnti d'aria ascendenti e discendenti è pressoché regolare; ogni lago ha la sua alternativa di brezze ascendenti e discendenti, utilizzate con opportunità dalla navigazione a vela.
Per la sua latitudine la vallata del Po sarebbe per eccellenza il paese temperato, poiché il 45° parallelo che ha uguale distanza dal polo e dall'equatore, taglia e ritaglia nelle molte sue tortuosità il corso del Po. Nondimeno il clima dell'Italia settentrionale, non è dolce e sopratutto è assai disuguale. Nella Valtellina, alta vallata dell'Adda, la temperatura può alzarsi sino a 32° ed abbassarsi d'altrettanto sotto zero. Ma l'aria vi è generalmente secca. Nella piana il clima è assai più temperato grazie all'influenza dell'Adriatico e del golfo di Genova: tuttavia ha sempre il carattere d'un clima continentale.
In riva ai laghi alpini le condizioni climatologiche sono migliori: e vi sono luoghi privilegiati, come il golfo di Pallanza e le isole Borromee sul lago Maggiore; Bellagio, e Cadenabbia sul lago di Conio; Salò, (ianione, Riva ed Arco, sul lago di Garda, che fanno una fortunata eccezione alle condizioni climatologiche generali della regione: poiché il termometro ivi raramente discende sotto 5° e bisogna passare' Roma e spingersi nel mezzodì per trovarvi d'inverno 1111 clima analogo, sotto il quale possa svilupparsi e prosperare la stessa rigogliosa vegetazione.
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