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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Milano
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1894, pagine 547

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte Seconda — Alta Italia
   Il golfo di Locamo, la profondi® del quale non è clic d'un centinaio di metri, è destinato a trasformarsi poco a poco in un lago distinto, poiché le alluvioni invadenti della Maggia, che s'avanzano nel Iago in un largo emiciclo, hanno di già diminuito ili metà lo spazio medio che separa le due rive. Un fenomeno analogo s'è compiuto per il golfo di Pallanza, nel quale si aggruppano le isole Borromeo. Le alluvioni riunite dello StWma e della Toee, hanno tagliato il piccolo lago di Mergozzo dalla striscia di acque principali e l'hanno lasciato in mezzo alla campagna, quale testimone degli antichi contorni del Verbauo.
   11 rivale in bellezza del lago Maggiore, il Lario o lago di Conio, è ugualmente in via di rapido riempimento. L'Adda che sbocca lateralmente nella cavità lacustre è, come il Ticino, uno dei lavoratori più attivi a quest'opera d'interramento. All'epoca romana la navigazione si faceva liberamente fino al villaggio a cui la sua posizione, all'estremità settentrionale del lago, aveva valso, dicesi, il nome di Sumtnolacits, oggidì Samolaco. Ma mentre la Mera, formava colle sue alluvioni poco a poco la zona superiore, l'Adda arrivava gradualmente a tagliare il lago in due parti con una pianti; paludosa. Non rimane altro, al nord del delta abduano, che una striscia d'acqua restringentesi di secolo in secolo, non avente più di 50 metri dì profondità, il Iaicus Dimidiatus, il Ingo di Mezzo o di Mezzola, come più comunemente è detto dai paesani Presto o tardi, questa striscia d'acqua sarà surrogata da un letto fluviale, serpeggiante per la piana. I miasmi generati dalle terre ancora a metà sommerse ed acquitrinose hanno di recente spopolate le località circostanti. Il vecchio forte di Fuentes, che al tempo della dominazione spaglinola difendeva lo sbocco della Valtellina, non era se non un ospedale di febbricitanti, per la poca sua guarnigione.
   Nello stesso modo dell'estremità settentrionale del Lario, il ramo di Lecco, dal quale esce, rivivendo del nome proprio, l'Adda, fu tagliato in frammenti. Le alluvioni, che i torrenti trascinano giù dai fianchi rocciosi del Besegone e montagne vicine, hanno divisa la valle lacustre in una serie di piccoli laghi, clic il corso dell'Adda riunisce gli uni agli altri, « come — dice il Béclus — il filo d'argento attraversante le perle d'una collana 11 solo lavoro della natura non mancherà tosto o tardi di colmare tutte le cavità e di trasformare la vallata lacustre in una valle fluviale.
   I diversi laghi della Brianza che si sviluppano in catena fra un ramo e l'altro del lago di Como e che completavano in altri tempi d circuito triangolare delle acque, intorno al massiccio dei monti Lambrani, furono in gran parte prosciugati dall'uomo e conquistati dall'agricoltura Vnticauiente, conio assicura Paolo Giovio, i più importanti fra dì essi non formavano che un solo lago: il lago d'Eupili.
   All'est del Lario, il Sellino o lago d'Iseo, alimentato dall'Oglio e dagli altri corsi di acque che discendono dai monti circostanti, presentano gli stessi fenomeni di rapido riempimento.
   II Benaco o lago di Garda, il più vasto dei laghi alpini, è al contrario assai stabile nei suoi contorni e nella forma del suo letto, in causa della poca quantità d'acque che riceve in confronto della immensa capacità della sua cavità. Se l'Adige vicino avesse seguito l'antico corso dell'immenso fiume dì ghiaccio che scendeva dal massiccio del» rOetztlial, e divìso in due branche dal Baldo, riempiva da un lato la cavità del Garda e dall'altro l'attuale vallata Atesina, spingendo, le sue morene terminali, al nord di Mantova a circa 280 chilometri dall'origine, e non si fosse apèrto un passaggio fra le montagne calcaree del Veronese, il Garda sarebbesi certamente mutato in terraferma per la maggior parte della sua distesa.
   Ciò premesso in linea generale e riservandoci la descrizione particolareggiata dei laghi lombardi a quando dovremo condurre il lettore nelle singole località, ci limiteremo