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Parte Seconda — Alta Italia
alla piana iimoltrata presenta spiccatissime tutte le caratteristiche geologiche del letto d'un grande ghiacciaio dell'epoca quaternaria, ed è perciò che dagli studiosi viene esaminata in tutte le sue particolarità con speciale amore ed interesse. Il corso del Chiese è di 1G0 chilometri, ed il suo bacino idrografico è di chilometri quadrati 1G00 circa.
10. Il Mincio. — Nasce col nome di Sarca, nelle alte valli delle Giudicane (territorio austriaco) e precisamente in valle Genova, dal ghiacciaio del monte Pisganna, altro dei contrafforti orientali dell'Aclamello, col primitivo nome di Uendcna. Corre dapprima in direzione di est, fin verso Pinzolo ; indi di nord-sud, fino a 'Pione, ove direttamente voltando per Stenico prende ancora la primitiva direzione, fino allo sbocco, per una stretta gola, nella valle del Sarca, propriamente detta, ove volge in direzione di sud-ovest, ricevendo gli emissari dei laghetti di Toblino e di Cavedine, che si trovano alquanto al disopra, nel capitanato di Vezzano, lungo la strada che da Iti va mette a Trento. Dopo aver passato la stretta delle Marocche, ove enormi massi di roccia, gettati attraverso la valle, e nel letto del fiume, son prova di uno spaventevole scoscendimento della montagna laterale, il Sarca, entra impetuoso e bello, nella meravigliosa piana, o conca di Arco, e girata la falda orientale del monte Brione, diritta, scoscesa, dopo aver ricevuta l'acqua del torrente Varrone, che un po' prima fa una bellissima cascata, si getta nel Garda, di cui è il massimo immissario.
Da Peschiera (dopo aver ricevuti il I'onale, scolo del lago e della vallata di Ledro; il fiume di Toscolano, che dalle cime di Spino e di l'uria per una angusta valle balzando di cascata in cascata giunge al Garda) esce col nome di Alincio placidamente serpeggiando fra le morene terminali del Garda : mantenendo, dal più al meno, la direttiva di nord-sud. S'impaluda presso Goito, e nella vicinanza di Mantova s'allarga in quegli allagamenti che fanno sì malinconica la città di Virgilio, e sotto Mantova prendendo la direzione di sud-est va fino al Po, ove presso Governolo si getta quasi dirimpetto alla foce della Secchia, a Mirasole.
Il corso complessivo del Mincio (Sarca e lago di Garda compreso) è di chilometri 1U4, raccogliendo l'acqua d'un bacino di 2850 chilometri quadrati.
Laghi.
La Lombardia è la terra classica dei laghi. — Nessuna regione in Italia, ed in Europa la Svizzera soltanto, e la Norvegia, in certo modo, coi suoi fjords, può competere colla Lombardia, per il numero, l'estensione e la bellezza de'suoi laghi. Ma, a parte il loro carattere pittoresco, le fortunate loro condizioni climatologiche, la ricchezza dei paesi che sono sulle loro sponde, la magnificenza delle ville signorili che li circondano, i laghi lombardi presentano uno dei documenti più importanti sui quali si possa erigere la storia geologica di questa tanto amata nostra Italia, non solo nella Lombardia attuale, ma in tutta la sua grande valle padana, che sì gran parte è di lei.
È opinione, ormai irrefragabilmente documentata da una serie di fatti geologici, constatati dagli scienziati, che, retrocedendo verso le alte valli, i ghiacciai del versante meridionale delle Alpi abbiano gradualmente messo a nudo il suolo che ricoprivano e rivelate le cavità profonde riempite un tempo dai ghiacciai ed ora dai laghi della Lombardia. Cotesti serbatoi lacuali ebbero durante le epoche più moderne del nostro pianeta la storia geologica più varia. Allorché la piana del Piemonte e della Lombardia era soltanto un golfo dell'Adriatico, queste depressioni, il cui fondo è ancora al disotto del livello marino, dovevano essere bracci di mare somiglianti agii attuali fjords della Scandinavia e dello Spitzberg. C'è perfino la testimonianza curiosa di questo antico stato di cose: tutti i laghi lombardi racchiudono una faunula marina abbandonata, fra cui una specie di sardina, Y Agone, che i naturalisti ritengono sia d'origine oceanica;