Lumbardia
immette nell'Olona presso Rlio; mentre il Seveso finisce nel canale delle Marte-sana, con uno scaricatore detto Redefosso, che unendosi poi al canale della Vettabbia ed allo scaricatore del Naviglio Pavese, forma il cosidetto Lambro meridionale, che a Sant'x\ngelo Lodigiano si unisce al Lambro propriamente detto, per finire con quello nel Po. Queste acque, il Lambro compreso, alPinfuori dei Navigli assai diminuiti della antica loro importanza, non sono navigabili; ma è opinione de'competenti, che in epoche non troppo remote, tanto il Lambro che l'Olona fossero, tino ai laghi di Varese e di Pusiano, navigabili.
Altri due corsi d'acqua di poca importanza che solcano la pianura milanese ai due lati dell'Adda sono la Sfolgora ed il Tarmo.
La prima scorre fra le vallette dei monti a mezzodì di Como ; scende serpeggiando fra le colline circostanti, attraversa il Naviglio della Martesana sotto un ponte di tre arcate, presso a Gorgonzola; e nel territorio del Comune di Comazzo si scarica nel canale della Muzza: il secondo raccoglie le acque di vari fossati al disopra di Rivolta e di Arsago presso Treviglio e finisce in Adda, nel territorio di Lodi.
4. L'Adda. — È il maggiore dei tributari del Po,e, dopo questo e l'Adige, è. il maggiore dei fiumi che solcano il bacino Adriatico. Nasce dalle propaggini dell'Ortler, fra il Braulio ed il Pizzo del Ferro, al Passo di San Giacomo di Fraele, riunendo subito i tributi di quelle alte valli, che fanno scosceso il versante meridionale dell'Ortler, valli nelle quali sgocciolano perennemente i ghiacciai e le vedrette di cui son coperte le cime e tutte le parti alte delle circostanti montagne. Essa taglia longitudinalmente la Valtellina, toccandone, si può dire, le località principali, come Bagni di Bormio, Grassotto, Tirano. Sondrio, Morbegno, ricevendo, oltre una infinità di piccoli corsi precipitanti a valle da una parte e dall'altra delle sue sponde, dei veri e considerevoli fiumi, quali il Roasco, il fiume di Poschiavo, il Fontana, il Mallero, che corre per tutta la valle Malenco, tino al Passo del Muretto; il Masino, ed altri minori. Allo sbocco della Valtellina, presso Colico, l'Adda ha formato colle sue alluvioni una vasta pianura detta Pian di Spagna: dominata dal piccolo forte di Fuentes erettovi, nel 1G00, dal governatore!). Pietro Enriquez de Azevedo, contedi Fuentes, per difendere il ducato di Milano da minacciate invasioni di Tedeschi e di Grigiom. Poco al disopra di Colico, l'Adda, con un giro tortuoso, si getta nel lago di Como, dopo aver ricevuto le acque del laghetto di Mezzola, alla sua volta ingrossato da quelle copiosissime della Mera e del Liro, scendenti l'uno dalla Maloia per la vai Bregaglia, l'altra dallo Spinga per la valle di San Giacomo. Dal Lario, l'Adda esce, per il ramo di Lecco, formando, prima di riprendere il suo corso normale gli allagamenti o laghetti di Pescarenico, Gorlate ed Olginate, poi sopra Brivio, prende un corso normale in direzione di sud est, direzione naturale dei fiumi lombardi, ricevendo a Canonica le acque del Prombo e più sotto, presso Montodine, quelle del Serio. Sotto Pizzigliettone, accentuando la sua direzione verso est, l'Acida si getta in Po, non lungi dal paese di Castelnuovo Bocca d'Adda. Il corso superiore dell'Adda è interamente compreso nella provincia di Sondrio; il corso medio (lago di Como) nella provincia di Como; dalla quale all'ovest del lago dì Lecco fino a Porto segua il confine colla provincia di Bergamo, e da Porto a Rivolta, il confine di questa provincia con quella di Milano ; da Rivolta sino alla foce nel Po, il contine tra la provincia di Milane (circondario di Lodi) e quella di Cremona.
Il corso dell'Adda è considerato della lunghezza complessiva di 313 chilometri, secondo gli uni, e di 324 secondo altri, ed il bacino idrografico al quale esso serve, ha uno sviluppo valutato in 7989 chilometri quadrati di superficie.
L'Adda è navigabile (senza contare il lago di Como), nel suo corso inferiore, con barche della portata da 30 a 40 tonnellate fino all'imbocco del Naviglio della Martesana.
Nella Valtellina, l'Adda è attraversata da numerosi ponti, antichi e recenti, da passarelle, da guadi: nel suo corso inferiore, sono rimarchevoli i ponti di Lecco, che