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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   MONTE CARLO
   Quantunque in territorio non appartenente più al Regno d'Italia
   stimiamo conveniente aggiungere qui un cenno su Monte Carlo
   noto oramai per la sua amenità e i suoi giuochi funesti al mondo intiero
   
   La situazione incomparabile del terrazzo roccioso sul Mediterraneo e lo splendore della flora meridionale raccomandano
   anche prescindendo dal giuoco
   una visita a Monte Carlo. La sala dei giuochi è nel Casino
   il quale giace immediatamente sopra la stazione ferroviaria Monte Carlo e vi si sale in tre minuti per una bella scala marmorea. Per una più ampia via rotabile a destra vi si arriva in 15 minuti
   La sala da giuoco è aperta tutti i giorni dalle 11 del mattino alle 11 della sera. L'ingresso al Casino e alla bene ornata sala di lettura è libero per tutti; non così l'ingresso nella sala da giuoco. Per porvi piede occorre presentare al bureau od ufficio
   la propria carta di visita
   indicare i luoghi di nascita e di dimora e si ottiene quindi una Carte iVadmissìon personnelle valevole per un giorno
   dietro la quale si scrive il proprio nome e si presenta all'ingresso nella sala. Sono affisse le condizioni del giuoco
   ecc. Alla Roulette la posta minima è 5 franchi
   al Trente et Quarante 30 franchi.
   L'impianto dei giuochi convertì le aride e dirupate coste del principato di Monaco in un paradiso terrestre lussureggiante di piante tropicali disposte in bell'ordine e sparso di amene ville e di alberghi sontuosi.
   Esternamente il Casino è ornato di rabeschi
   scolture e musaici; e l'attiguo Teatro (costruito dall'architetto Gamici'
   quel desso che edificò il nuovo Grand-Opera di Parigi) rassomiglia ad una chiesa con due campanili (fig. 110) ed è ricco di lavori scultorii. Nell'interno
   ad un atrio ben decorato
   tien dietro una gran sala a colonne con galleria
   lampadarii in bronzo
   pitture
   porte intagliate e dorate
   ecc. Dopo un salone a specchi segue la sala delle prospettive con superbi lampadari e dipinti di divertimenti donneschi.
   Nella maestosa sala dei concerti un'orchestra
   composta di 80 scelti musicanti
   suona ogni giorno dalle ore Vs alle 3 e dalle 8 Va alle 10.
   Abbiamo detto più sopra che Monte Carlo è un paradiso terrestre; ma ò in pari tempo anche un inferno por i 11011 pochi disgraziati che
   recativisi a giuocare
   ben sovente per disperazione si suicidano.
   Anche la strada da Monto Carlo a Monaco offre molte bellezze naturali. Si scende dal Boulevard Monte Carlo
   lungo l'albergo Beaurivage (con in alto l'ingiardinata villa Walewska) e sempre più stupenda diviene la veduta di Monaco e della marina. Quindi fra lo scoglio di Monaco
   che protendesi in mare a 1110' di un'isola
   e Testa di Can
   estremità scoscesa del continente fortificata dai Francesi
   incomincia la Città Nuova 0 La Conclamine
   ricca anch'essa di ville e più di alberghi
   con bello stabilimento balneario
   ove dimorano la più parte dei forestieri che vanno a Monaco come a luogo climatico e vi soggiornano per guarire di qualche malore.
   Da La Condaminc una salita conduce in 7 minuti all'antica città di Monaco (3292 abitanti; il principato ha 13
   304 abitanti (1888) sopra un'estensione di 22 chilometri quadrati)
   cittadctta pittoresca in sommo grado
   sopra una rupe che sporge in mare 800 metri
   alta CO
   larga 300 e collegata da un'angusta lingua di terra al continente. Nel lato nord della piazza sorge il palazzo del Principe
   ampio edifizio