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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'aite Prima — Alta Italia
   fresco dal pittore Orsi
   è dedicata all'Assunta
   con un Sancta sanctorum ed una facciata maestosa. Bellissima Madonna del Rosario di Luca Cambiaso. Nei tre oratorii e nei vari santuari sparsi pel Comune
   tra cui quello di Nostra Donna di Loreto
   sono bei dipinti del pittore Gastaldi
   triorese
   e di altri pennelli valenti
   come pure rinomate statue
   tra le quali distinguonsi quelle di N. S. della Misericordia del-l'Olivari
   e di San Giovanni Battista del Maragliano. Ospedale e varie Opere pie
   Asilo infantile
   Scuole elementari
   Orfanotrofio e piccolo Seminario.
   Si crede che passerà per Trio® la progettata strada ferrata Cuneo-Ventimiglia
   come meno costosa
   più facile e più vantaggiosa che per altrove.
   Cenni storici. — Triora podesteria
   sotto la cui giurisdizione erano ancora i Comuni di Castel Vittorio
   Baiardo e Badalucco
   fu sempre devota alla repubblica di Genova e non potò essere aggregata
   come tulti i paesi vicini
   da Vittorio figliuolo dell'altea vivente Carlo Emanuele
   duca di Savoia. Nel 1826 vi moriva il valoroso capitano Pietro Antonio Cornero
   spedito in aiuto da Genova
   mercè il quale Triora si liberò da grande quantità di nemici. I suoi monti furono sovente teatro di guerra
   ed ultimamente tra i Francesi e gli Austro-Sardi nei mesi di aprile e maggio 1794. Vi si trovano ancora utensili degli antichi soldati romani e monete di quei tempi ed alcuni territori sono denominati dei Saraceni. Il generale Massella vi alloggiò per qualche tempo in casa del signor G. B. Luigi Barelli
   e da essa
   come da centro
   stabiliva e combinava le varie operazioni militari dei generali suoi subalterni per gli assalti dei monti trincerati di Colle Ardente
   Langano
   Tenarda.
   Pellegrino
   Mezzaluna e Barbone. Egli era energicamente secondato dal generale La Harpe
   dal colonnello Rusca e dal comandante Fiorella.
   Coli
   elett. Porto Maurizio — Dioc. Ventimiglia — P2 T.
   Montalto Ligure (1291 ab.). — Sopra un monticello cinto a ovest
   est e a nord da monti parte coltivati e parte a boschi ed a prati
   alle cui falde scorrono due torrenti ambedue con ponti in pietra. La parrocchia di San Giovanni Battista
   di moderna e bella costruzione
   ha una sola navata con sette altari e contiene una orchestra in pietra
   notabile per la bellezza della sua costruzione
   sette statue e stucchi pregevolissimi. Degno di nota è anche il campanile. L'antica parrocchiale di San Giorgio ha tre navate. Piazza davanti la parrocchia. Ospedale e Opere pie. Olio
   vino
   frutta
   cereali
   legumi
   ortaggi
   bestiame e legname.
   Coli
   elett. Porto Maurizio — Dioc. Ventimiglia — P2 ivi
   T. a Taggia.
   Mandamento di VENTIMIGLIA (comprende 4 Comuni
   popol. 13
   669 ab.). — Territorio bagnato dalla Roja
   dalla Bevera e dal rio Latte. Scarsi i prodotti in cereali e legumi; copiosi invece quelli degli ulivi e degli agrumi. La vite
   già attaccata dalla filossera
   è in via di rinnovamento. Calce carbonata in cristalli; alabastro di colore bianchissimo; lignite fragile.
   Ventimiglia (8880 ab.). — Movendo da Mentone verso est si arriva al ponte di San Luigi costruito in belle pietre riquadrate sopra un borro profondo
   presso il quale
   un po' sotto la strada
   sono alcune caverne in cui furono rinvenuti avanzi di quadrupedi estinti
   strumenti di selce e
   in una
   antichi scheletri umani. La strada diviene poi una lunga salita al promontorio di Mortola ov'è la superba villa Ham-bury e la dogana italiana
   sotto il villaggio di San Mauro. Guardando indietro da quell'altura si ha una veduta stupenda di Mentono con dietro le mura biancheggianti di Monaco sulla sua roccia isolata e sporgente in mare
   mentre di sopra érgesi la Turbia col suo Trophaea Augusti e il gran promontorio Testa di Can formidabilmente fortificato dai Francesi. Sotto
   presso la spiaggia
   sur un declivio roccioso
   sorge l'antico palazzo Orengo restaurato e convertito
   con grave dispendio
   dal Governo italiano in lazzaretto pei colerosi.