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Parte Prima — Alta Italia
Rocchetta Nervina (783 ab.). — Sulla sponda sinistra della Nervia
appiè del monte Rocchetta e a 3 chilometri da Dolceacqua. Come quello di quest'ultima il territorio alquanto scabroso produce cereali
legnami
castagne
buone frutta di varie sorta e soprattutto olio e vino eccellenti; molto bestiame. Lungo la cresta di una montagna
che elevasi a non molta distanza da Rocchetta Nervina e a ovest di Dolceacqua
scorgonsi ancora per lunghi tratti i ruderi delle trincee costruite dalle truppe sarde contro le francesi.
Cenni storici. — Fu tenuto in feudo dai Peracca con titolo comitale.
Coli
elett. San ltemo — Dioc. Ventimiglia — P2 T. a Dolceacqua.
Mandamento dì TAGGIA (comprende 8 Comuni
popol. 10
977 ab.). — Territorio irrigato dalla Taggia od Argentina
che sgorga dai monti Gerbonte e Capriolo
va tra i più fertili della Riviera di Ponente. Vasti uliveti
che danno olio buono e in gran copia e vino eccellente che formava anticamente la ricchezza principale. Abbondanza di frutta
d'ogni sorta di legumi
di ortaggi
di legname proveniente dai grandi boschi.
Taggia (4494 ab.). — Siede allo sbocco della valle
sulla destra della Taggia con ponte in pietra di 15 archi costruiti in varii tempi nei secoli XVI
XVII e XVIII secondo che il fiume andava variando il suo letto. Nella parte più alta della città sorgeva anticamente un castello che fu demolito nel 1203 dai Genovesi ; e nel secolo XVI furono costruite le mura e bastioni contro i pirati barbareschi. Fra le molte chiese primeggia la collegiata degli apostoli Giacomo e Filippo di antica ma ignota fondazione
rimodernata a spese del munifico cardinale Gastaldi su disegno del Bernini
Ammirami in essa tre tavole del 400
fra cui quella col fondo d'oro a man destra è opera singolare. Le due belle statue marmoree dei santi titolari furono scolpite in Roma nel 1730 dal Pincellotto allievo del Bernini e regalate dal marchese D. M. Lombardi. La Risurrezione
dipinta come a chiaro oscuro è di Luca Gambiaso e del Revello la famosa statua della Madonna del Sacro Cuore che
nel 1855
vuoisi girasse miracolosamente gli occhi vivissimi. Nella chiesa
con convento
di San Domenico fuori della città
costruita nel 1459 dai Bunicchi
milanesi
ammi-ransi VAdorazione dei Magi di Pierino del Vaga o
come vogliono alcuni
di Alberto Dflrer
l'Incoronazione della Madonna e li Presepio del Molosco; la Biblioteca
dipinta dal Brea
è ricca di preziose memorie storiche ed artistiche.
Ospedale del 1212
Confraternita dello Spirito Santo per sussidi dolali
lasciti Lit-tardi
Reghez'za
Costanzo
Anfossi. Teatro piccolo e mal costruito. Palazzo Gurli (poi Spinola) con due bei dipinti
la Natività di Gesù e Susanna
in cui fu albergato splendidamente
nel 1744
Filippo infante di Spagna e poi duca di Parma; palazzi: Vivaldi-Pasqua
dipinto tutto esternamente da Luca Gambiaso ma squassato dal terremoto e rifatto; Lcrcari (ora Spinola) nella frazione Arma con un quadro del Presepio a penna
contenente in lettere minutissime porzione del N. Testamento.
Le scuole pubbliche furono istituite a Taggia nel 1513 dal dott. G. B. Boero
protomedico di Enrico VII re d'Inghilterra; il medico G. B. Sardo vi fondò
nel 1652
la scuola di filosofia e il canonico D. Anfosso
nel 1616
quella di teologia. Nè vuoisi dimenticare il collegio Soleri
eretto a Genova nel 1679 dal ricco medico Soleri a vantaggio di 15 alunni di cui 11 nativi di Taggia
2 di Bussana e 2 di Savona. Godesti sussidi per posti gratuiti al Collegio nazionale e all'Università di Genova continuansi a distribuire. Anticamente era anche in Taggia un'Accademia letteraria detta dei Vagabondi e ne parla il Bayle
che ne fu membro
nel tuo Dictionnaire philosophique all'articolo Aprosio.
Arma
frazione di Taggia da cui dista un'oretta
e suo porto e stazione ferroviaria
non è che un gruppo di pìccole case in amena situazione col suddetto palazzo