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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondano di San Remo
   331
   montagne attigue a Dolceacqua e ad Isolabona furono dissotterrati antichi sepolcreti e monete fra cui una d'argento con la testa di un uomo e sotto l'iscrizione 0. Metellus.
   Di Dolceacqua
   compresa nel contado di Ventimiglia
   trovasi menzione in un trattato di pace nel 1185 fra Ottone II
   figliuolo di Ottone I
   conte di Ventimiglia e Gandolfo Cassolla console del Comune. Nel secolo XIII divennero signori di Dolceacqua i Doria
   genovesi
   i quali
   per essere di parte ghibellina
   ebbero assai a soffrire dai Provenzali di parte guelfa che tolsero loro per qualche tempo il possesso di quei luoghi. Il dominio dei Doria durò sino alla metà del secolo XVII in cui ribellatasi la popolazione per le eccessive gravezze
   imposte dal conte Carlo
   questi cedè ai Sabaudi il dominio utile di Dolceacqua e delle altre terre comprese nei suoi possessi
   Apricale
   Poggio
   Perinaldo ed Isolabona
   per la somma di 270
   000 scudi.
   Nel secolo scorso la valle di Dolceacqua divenne una posizione militare di molta importanza. Infatti nella guerra della successione d'Austria il generale sardo Leu-trum vi formò con buonissimo successo un campo trincerato contro i Gallo-Ispani fra la Roja e la Nervia; per contro
   la negligenza nell'occuparla nel 1794 contro i repubblicani francesi
   agevolò loro l'ingresso nel cuor del Piemonte.
   Uomini illustri. — Nacquero in Dolceacqua parecchi illustri personaggi fra cui i seguenti: il venerabile Basilio Nocero degli Agostiniani Scalzi
   morto a Genova; G. T. Borgonio
   segretario di Vittorio Amedeo II
   valente cartografo
   la cui opera più cospicua è la carta corografica degli Stati Sardi
   pubblicata nel 1683; Emilia Doria
   disposatasi nel 1726 al conte di Masino Amedeo Valperga
   marchese di Caluso e Albarei
   gentildonna dotta in varie lingue e scienze (1).
   Coli
   elett. San Remo — Dioc. Ventimiglia — P2 T.
   Apricale (2103 ab.). — A4 chilometri da Dolceacqua
   in amena collina vestita di uliveti e vigneti e con territorio che stendesi sulle pendici apenniniche bagnate dal rio Merdanza. Parrocchiale della Purificazione della Vergine; Congregazione di carità. Olio in abbondanza e vino squisito.
   Cenni storici. — Antichissimo è questo villaggio e vuoisi derivi il nome dal luogo aprico o a solatio in cui è situato. Ebbe nei tempi trascorsi una fortezza poco importante
   già dei Doria
   e ridotta ora ad abitazione privata.
   Coli
   elett. San Remo — Dioc. Ventimiglia — P2 T. a Dolceacqua.
   sd.
   ' Castel Vittorio (1627 ab.). — Già Castelfranco
   sulla sinistra della Nervia
   a 15 chilometri da Dolceacqua
   era munito in addietro di una fortissima rocca con quattro torri. Parrocchiale di Santo Stefano ed Opera pia pei poveri. Il territorio
   non troppo fertile
   produce frumento
   uve
   ulive
   legumi
   castagne e legname. Molte pecore che dànno buona lana; parecchi mulini e frantoi da olio.
   Cenni storici. —• È di origine remota e pare pigliasse il nome di franco
   dopo che i suoi abitanti ebbero licenza di passare liberamente con le loro merci a traverso il territorio del marchesato di Dolceacqua. Nel secolo XIV passò.sotto il governo dei Genovesi. Coli. elett. San Remo — Dioc. Ventimiglia — P2 T. a Pigna.
   Isolabona (1171 ab.). —Fra monti e colli poco fertili
   a 4 chilometri da Dolceacqua
   sulla sinistra della Nervia
   presso la confluenza del rio Merdanza. Parrocchiale di Santa Maria Maddalena
   molto antica
   come quella che esisteva già nel 1206; Opera pia. Dell'antico castello
   già dei marchesi Doria di Dolceacqua
   veggonsi ancora le rovine in vicinanza del villaggio a nord. Olio
   vino
   frutta. Lungo il fiume Nervia
   sulla strada di Pigna
   scaturisce da una rupe una sorgente solfurea la quale-lascia
   
   (1) Gli statuti di Dolceacqua del 1426 trovansi presso i Doria di Genova; e per notizie ulteriori è da vedere la bella Storia di Ventimiglia
   Storia del marchesato di Dolccacqxia e dei Comuni di Pigna e Castelfranco del signor Gerolamo Rossi.