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l'aite Prima — Alta Italia
Cenni storici. — Secondo la tradizione prese nome dall'antica famiglia Soldano
benemerita del paese ove fondò
fra le altre cose
una scuola comunale. Fu uno dei suddetti Otto Luoghi che nel 1682 si sottrassero alla giurisdizione di Ventimiglia e formarono una piccola repubblica sotto il protettorato di quella di Genova.
Colli elett. San Remo — Dioc. Ventimiglia — P2 a Bordighera
T. a Dolceacqua.
Vallebona (1000 ab.). — Alle falde di un colle
bagnato dal torrente Vallebona
che nasce sul monte Gaggio. Parrocchiale di San Lorenzo
vari oratorii e due piccole piazze. Cereali
civaie
agrumi
uve e altre frutta ma principalmente ulive.
Cenni storici. — L'antichità di questo Comune è attestata dalla vetusta porta della parrocchia
in pietre da taglio
sulla quale veggonsi alcune lettere iniziali scolpitevi in tempi remotissimi e di cui non si comprende il senso. Sono inoltre nel Comune sei vecchie torri erette contro le scorrerie dei Saraceni.
Coli
elett. San Remo — Dioc. Ventimiglia — P2 T. a Bordighera.
Vallecrosia (754 ab.). — AG chilometri da Bordighera
nella valle bagnata dal no Vallecrosia
con parrocchiale di Sant'Antonio abate. Gli abitanti tendono a trasferirsi nella pianura lungo la strada provinciale ove già sorgono vari negozi. I prodotti principali sono vino e olio.
Cenni storici. — Pare pigliasse il nome dalla sua giacitura trovandosi ai piedi di due colli Come gli altri villaggi precedenti formava parte anticamente del capitanato di Ventimiglia da cui si separò con essi il 21 agosto 1G(J5 per sentenza dì Bartolonmieo de Rustia eletto arbitro delle partì contendenti.
Coli
elett. San Remo — Dioc. Ventimiglia — Pa T. a Bordighera.
Mandamento di CERIANA (comprende 2 Comuni
popol. 3149 ab.). — Territorio popolato di ulivi
castagne e viti
ricco di boschi di pini
quercie e piante cedue. Prodotti principali olio
vino
castagne
cereali
frutta
legumi
funghi
bestiame e legname.
Ceriana (2541 ab.). — È posta in alto della valle
in cui scorre il torrente Armea alla sua destra
sopra un terreno ripido ed elevato
a 13 chilometri da San Remo
La chiesa parrocchiale di forma rotonda
capace di circa 3000 persone
venne edificata nel 1760 per lascito di corto Do Ferrari
su disegno assai bello e con un vòlto spazioso ed elevato
abbellito in seguito con dipinti del pittore Vivaldi di Taggia; rovinato in parte dal terremoto del 23 febbraio 1887
venne ora rifatto a soffitto. Davanti alla parrocchiale stendesi una piazza assai vasta e ben selciata come le vie principali L'antica parrocchia
grande come la collegiata
a tre navate e con colonnati
serve per le funzioni funebri. Dietro il suo altare maggiore vi si ammira un dipinto in legno diviso in tre scompartimenti rappresentante nel mezzo San Pietro in sedia ed all'intorno diversi Miracoli di Cristo
opera pregevole del secolo XIII
ma assai guasta per umidità e vetustà.
Sono pure notevoli in Ceriana la chiesa della Visitazione
con altare a colonne in marmo
ove nel mezzo vedonsi nella nicchia le statue di Maria Vergine che visita Santa Elisabetta
lavoro pregevolissimo fatto di un solo blocco di marmo che desta l'ammirazione dei forestieri ; la chiesa di Santa Marta
si cui quadro dell'aitar maggiore dicesi del Domenichino : la chiesa di Santa Caterina
con bei quadri e con un affresco nel vòlto rappresentante la Santa del Carrega
celebre pittore genovese. Bellissimi sono i palazzi già Roverizio
Mantica e Brignole-Sale
La nuova via Vittorio Emanuele
aperta da pochi anni ed a cui fa capo
mediante un ponte a cinque arcate sul torrente Palarea
la strada provinciale
è fiancheggiata da bei fabbricati
fra cui primeggiano
per la loro eleganza e grandiosità
l'edificio destinato ad Asilo infantile
costruito per lascito Rubino
ed i palazzi Comunale
Rodi
Cassini ed