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l'aite Prima — Alta Italia
Bordi gli era ha dintorni amenissirni. La via Bisclioffsheini
che diùY Hotel d'An-gleterre alla staziono mette alle soprastantì montagne
è una comoda passeggiata con superbe vedute. Molto frequentata è la passeggiata dalla strada Romana alla Torre dei Mostaccini
detta anticamente Mons Stationis
che occupa un luogo cospicuo in sommo grado sopra un rialto coperto di pini da cui si scopre un vasto e magnifico orizzonte. Codesta torre è ottimamente conservata quantunque credasi risalga a tempi romani e servisse nel medio-evo d'avisium
come il campanile
o torre di vigilanza e di guardia.
Poco lungi a osi verso Ospedalctti ed alle falde del monte Nero incontrasi la chiesa campestre della Madonna della Ruota con poche casupole all'intorno. Codesto piccolo sani uario
fondalo dai cavalieri di Rodi
va ornato di un bel gruppo in marmo carrarese che rappresenta l'Annunziata coli'Angelo. 11 mare sottostante forma una baia sicura e deliziosa
riparala a est da tre piccoli capi e a ovest dal promontorio di Sanl'Ampeglio. Vi si pescano coralli e pesci squisiti. Una sorgente d'acqua solforosa
analizzata dal Mojon e dal Canobio
fu trovata giovevole conlro il gozzo
le malattie erpetiche e la scabbia. Agrumi
olio
vino
frulla
palme. Fabbricazione e commercio d'olio finissimo; fabbriche di botti
carta
mobili
marmi; banche
tipografia
libreria.
Cenni storici. — Oscura è la stona antica di Bordighera. 11 2 settembre del 1470 trenladue famiglie deliberarono di rialzarne a proprie spese le mura ed il castello nella giurisdizione di Ventimiglia
da cui questo Comune si separò nel 1682 unitamente a quelli di Camporosso
Vallebuona
Vallccrosia
San Biagio
Borghetlo
Sol-dano
e Sasso
formando una piccola repubblica
delta degli Otto Luoghi
la quale si governò con proprie leggi sotto l'alto dominio della repubblica di Genova sino ai tempi napoleonici.
Per la sua giacitura presso l'antica strada Romana
o via Amelia
e per la vicinanza al forte di Ventimiglia
si soffermò quasi sempre in Bordighera il quartiere generale degli eserciti che transitarono in quelle parti. Nell'ottobre del 1746 vi alloggiò per quindici giorni
in casa Piana
il re Carlo Emanuele II
il quale conduceva
col figlio Vittorio Amedeo
un esercito poderoso in Provenza.
Bordighera dove mollo a Giovanni Ruffmi il quale
avendo posto in essa e nelle sue adiacenze la scena del suo fortunato romanzo Doctor Antonio
fu il primo che rivolgesse l'attenzione degli stranieri
degli Inglesi principalmente
a codesta plaga ignota in prima e trascurata
facendo per essa quello che fecero Smollct per Nizza
Brougham per Cannes e Bennet per Mentono. La casa ove occorse l'incidente che diede origine al romanzo si addita sempre ai forestieri; e il palmeto ingiardinato e fiorito e con stupende vedute che dicesi appartenesse all'eroe del romanzo
Dottor Antonio
giace un po' a est della città ed appartiene al presente al signor Hanbury
ricchissimo inglese
che ha una villa maravigli osa alla Mortola e che ha fatto
nel 1 SUO
un dono principesco di 100
000 lire all'Università di Genova per l'Orto botanico
Il 10 novembre 1844 il mare burrascoso gettò sulla spiaggia di Bordighera una enorme balena (Balena musculus) lunga 18 metri
la quale
preparata per ordine di Carlo Alberto dal professore G. Cantù
modellatore elei R. Gabinetto anatomico
ammirasi nel Musco Zoologico di Torino.
Coli
elett. San Renio — Dioc. Ventimiglia — P2 T. e Str. ferr. Genova-Ventimiglia.
Sorghetto San Nicolò (544 ali.) — A4 chilometri da Bordighera
sul pendìo di un colle bagnato alle falde dal rivo Borghetlo che nasce dal monte Gaggio
e traversa i territori di Seborga e Vallebona prima di entrare in quel di Borghetlo. Parrocchiale antichissima in cima al paese sacra a San Nicolò di Bari
ampliata ed abbellita verso la metà del secolo scorso. Due piazze
una davanti la parrocchia e l'altra rim-pctto all'oratorio dell'Annunziata. Vi sorgono tuttavia cinque torri trasformate in