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l'aite Prima — Alta Italia
di monti
vale a dire
il Maglìocca
il Pozzolovo
il Pozzo e il Maltempo a ovest
e il Monega
il Caria
il Cantaor
l'JJbaga
il Balan e la Cisetta a est.
I prodotti principali del circondario di San Rèmo ricavansi dall'ulivo
dagli agrumi e dalla vite scventi assalila dalla fdlossera. Varie sono le specie degli ulivi clie si coltivano in quasi tutta la Riviera di Ponente
vale a dire
la pignola
la merlina
la razzola
la colombana grossa
Voleastra selvatica e la fuggiasca. Quest'ultima
la migliore di tutte
coltivasi di preferenza nella provincia di Porto Maurizio e segnatamente a Taggia
che le dà il nome
nel circondario di San Remo. 1 Toscani la chiamano Prencìpe ed è questa la specie che produce l'olio più fino e squisito; ma è anche la più delicata
perchè assalita facilmente dalla mosca olearia e la più soggetta alle vicissitudini atmosferiche. D'ordinario non sì hanno che due e
qualche rara volta
tre buoni ricolti in un decennio
II secondo posto fra ? prodotti del circondario spetta agli agrumi
ai limoni principalmente
e vasti e deliziosi sono gli agrumeti di San Remo
Bordighera e Venti-miglia; dei frutti di essi si fa attiva esportazione all'interno ed all'estero. I cedri di San Remo sono riputati i migliori d'Italia
e i grossi e senza macula sono pagati a caro prezzo dagli Ebrei dei paesi settentrionali per la festa dei Tabernacoli.
Il circondario di San Remo
e Bordighera in ispecie
vanno rinomati pei palmeti che danno loro un aspetto orientale
porgendo nell'istesso tempo una prova veramente palmare (se c si passa il bisticcio) della dolcezza del loro clima. Due sono le qualità di palme che vi si coltivano: l'africana (phoenix dactylifera) che viene su ad allo stelo e l'europea (camoerons humilis) che cresce a basso fusto. Quest'ultima è infruttifera
ma la prima porta talora i suoi datteri a maturità lasciandoli però due anni all'albero e col benefìzio di due miti inverni.
Se non che le palme coltivatisi
non pei frutti
sì per ornamento dei giardini e pei palmizi
intrecciati vagamente con fiori
che porlansi in chiesa a far benedire la domenica detta appunto delle Palme. Anche al presente se ne spediscono a tal fine in Vaticano per antica usanza. Sisto V accordò nel 15SG questa lucrosa privativa a certo Bresca
sanremese
capitano marittimo (e ai suoi discendenti)
per avere
nonostante la comminata pena di morte a chi avesse parlato
gridato : acqua alle
corde! che infiammavansi pel grande attrito quando l'architetto Fontana innalzò il celebre obelisco in piazza San Pietro. Codesto fatto vedesi dipinto nella seconda finestra della Biblioteca Vaticana.
Il maggior guadagno però del circondario
e principalmente di San Remo
Bordighera e Ospedaletti
proviene oggidì dal grande affluire dei forestieri inglesi
tedeschi
russi
ecc. per isvernare sulle loro splaggie fortunate
il che
oltre il prodotto degli alloggi
dà luogo ad un attivo movimento commerciale.
I bilanci preventivi per il 188'J dei 38 Comuni onde si compone il circondario di San Renio
si riassumevano nelle cifre seguenti:
Attivo Passivo
Entrate ordinarie ...... L. 1
031
359
Id. straordinarie. .... » 2
517
938
Differenza attiva dei residui . => 33
175 Partite di giro e contabilità speciali » 124
980
Totale L. 3
707
458
Spese obbligatorie ordinarie . . L. 779
422
Id. straordinarie . » 1
811
736
Differenza passiva dei residui . . » 14
794
Partite di giro e contabilità speciali » 124
986
Spese facoltative......» 973
520
Totale L. 3
707
458