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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Porto Maurizio
   m
   truppe piemontesi durante le guerre contro la Francia e sul monte Carmi a est accaddero alcuni scontri sanguinosi.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di Teco.
   Montegrosso Pian Latte (472 ab.). — E situato sopra una montagna in posizione rivolta a tramontana
   a 4-5 chilometri da Porto Maurizio. 11 suo territorio è per natura pietroso. Cereali
   castagne
   legumi
   uve
   legna
   miele
   lana e cacio.
   Cenni storici. — Prima del 1300 faceva parte di una castellania in unione ai Comuni di Pornasio
   Cosio e Mendatica. Fu feudo degli Alliago con titolo di contea e poscia della famiglia Pretti di Fossano.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di Teco.
   Pornassio (1344 ab.). — Sull'Arroscia a sud
   presso la strada che va da Oneglia in Piemonte
   in varie borgate
   alle falde del colle di Nava
   amena stazione estiva
   con antica parrocchiale (1452) di San Dalmazzo vescovo e martire. Fra le due borgate Villa ed Ottano
   celebre santuario della Madonna detta delle Chiazze o Ciazze
   a cui traggono
   nel dì della festa
   molti divoti. Opera pia per distribuzione di doti di lire 50 alle ragazze povere e oneste. Castello dei marchesi Scarella. Boschi
   cereali
   vini di ottima qualità
   pascoli
   bestiame
   frutta
   molta caccia. Lungo la catena del Nava esiste una cava ricchissima di marmi di varie qualità ed altre cave di pietra da calce.
   Cenni storici. — Ai tempi della repubblica di Genova si reggeva con proprie leggi. Fu tenuto in feudo dai Boetti con tìtolo signorile
   e gli Alliago
   conti e signori di Montegrosso
   ne furono investiti con titolo comitale.
   Uomini illustri. — Gli Scarella marchesi e consignori di Pornassio
   oriundi di Mantova donde vennero da oltre G00 anni
   vantano parecchi insigni personaggi che seppero in tempi diffìcili conservare le loro giurisdizioni feudali. Nacque anche in Pornassio G. S. Rossi
   che fiorì nel principio del 1G00
   e
   per desiderio dei nobili Lengueglia
   dipinse una bella tavola con la Madonna e due Santi
   collocata nella parrocchiale di Pieve di Teco.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di Teco.
   Ranzo (1311 ab.). — Sulla sinistra dell'Arroscia
   con due ponti in pietra
   e la strada provinciale da Albenga a Pieve di Teco da cui dista 8 chilometri
   in tre parrocchie
   Ranzo
   Baccelega e Costa. Nella parrocchiale di Ranzo
   sacra a San Donato
   ammirasi un quadro rappresentante Cristo morente- che credesi della scuola del Van Dyck
   e
   in una vicina cappella
   una bellissima statua in marmo della Madonna della Misericordia
   opera dello Schiaffino. Boschi di querele e castagni
   grano
   legumi
   castagne
   olive
   frutta
   ecc.
   Cenni storici. — È luogo antico e in vicinanza di una chiesa dedicata a San Pantaleo loggevasi
   sopra una pietra
   la data del 1022. I valligiani di vai d'Arroscia per porsi al riparo dai Saraceni
   avevano costruito qua e là dei castelli fra cui uno a Ranzo di cui scorgonsi le vestigia. Verso la metà del secolo XVII vi passarono i Gallo-Ispani diretti all'assedio di Cuneo.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P3 ivi
   T. a Pieve di Teco.
   Rezzo (1281 ab.). — Sul pendìo di un colle a 8 chilometri da Pieve di Teco e fra boschi cedui a traverso i quali fu aperta
   non ha molto
   una strada carreggiabile
   con antica parrocchiale di San Martino vescovo ; Opera pia e lascito Novella. Antico palazzo
   già dei signori del luogo
   con davanti una piazza. Legname da costruzioni e da ardere
   castagne
   patate
   uve e civaie.
   Cernii storici. — I signori primitivi di Rezzo presero nome da esso
   e
   secondo una tradizione locale
   furono espulsi per la loro tirannia dagli abitanti insorti clic