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l'aite Prima — Alta Italia
Vi esiste la vasta e bella grotta della Cornare»
formata di molte caverne
adorne di stalattiti
tufi e pietre risplendenti
degna di essere visitata. La strada che conduce alla grotta
attraversando amene colline e tranquilli boschetti
ricchi di selvaggina
presenta superile vedute. L'arino 1625
durante la guerra del duca di Savoia colla repubblica di Genova
i miseri abitanti si rifugiarono in detta grotta inespugnabile e vi stettero diciotto giorni.
Vi si notano ancora ricche e vergini cave di marmo nella regione Rocca Rossa
a un'ora sola di strada da Ormea.
Cenni storici. -— Sino al X secolo sembra sia rimasto sotto la protezione del vescovo di Albenga. Dal 967 al 1204 passò da un feudatario all'altro
finché in detto anno gli abitanti distrussero il castello dei feudatari e si allearono al Comune di Briga. Era capo d'una castellanìa soggetta ai marchesi di Glavesana e comprendeva Gosio
Mendatica
Montegrosso
Bastia e Borghetto. Ne esiste tuttora lo statuto particolare. Borghetto e Bastia furono incendiati e distrutti dai Genovesi nel 1625. Poi Mendatica e Montegrosso si staccarono dalla castellanìa e divisero pure il loro territorio
ciò che in seguito diede luogo a fatti lagrimevoli. Nel XIV secolo ebbe gravi dissidi col Comune di Mondovì. Nel XV secolo fu consegnato
colla valle d'Ar-roscia
a Francesco Spinola che lo ritornò alla repubblica di Genova
finché passò con questa sotto Casa Savoia.
Uomini illustri. — Diede i natali a Giuseppe Morchio
insigne giurista e senatore della repubblica di Genova.
Coli
elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di 'l'eoo.
lavina (332 ab.). — Alle falde di una montagna sul fiume-torrente Chiusa
che nasce nell'Alpe di Rezzo e va a scaricarsi nell'Arroscia presso la Pieve; parrocchiale di Sant'Antonio abate. Acquedotti e fontane fatti costruire dai conti di Ventimiglia feudatari. Grano
legumi
castagne
uve
olive
fieno
bestiame e cacii squisiti. Fabbrica di canestri intrecciati di vimini.
Cenni storici. — L'antica Lavina sorgeva più ili alto e fu abbandonata a cagione di un grande scoscendimento. Glie da ciò pigliasse il nome di Lavina
da Lauwine che in tedesco vuoi dire valanga? Appartenne ai suddetti conti di Ventimiglia dei quali conservasi ancora grata memoria.
Coli
elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di Teco.
Mendatica (759 ab.). — Ultimo paese a nord della provincia di Porto Maurizio da cui dista 52 chilometri
bagnato dall'Arroscia e fra monti
dei quali il più cospicuo è il monte Fronti d'onde nascono l'Arroscia e altri due fiumi. Parrocchiale dei Ss. Nazario e Gelso e Opera pia. Cereali
legumi e castagne eccellenti
vini mediocri
bestiame numeroso.
Cenni storici. — Fu feudo imperiale e l'ebbero i marchesi di Clavesana dai quali passo ai conti di Ventimiglia e quindi alla repubblica di Genova. Fu una delle terre comprese nel marchesato del Maro.
Coli elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Pieve di Teco
T. locale.
Moano (801 ab.). — Alle falde di un colle
a 350 metri dal livello del mare e a 4 chilometri da Pieve di Teco
sul torrente Tonello
affluente dell'Arroscia
con 4 villate e 3 parrocchie di cui quella di Moano dedicata a San Martino e molte chiesuole sparse pel territorio; opera pia. Frumento
castagne
ulive
uve
legumi
frutta
agrumi
rape
bestiame e molta cacciagione.
Cenni storici. — Chiarnavasi anticamente Mita e dipendeva dalla castellanìa di Teco ; sorgeva m luogo alquanto discosto dal presente
detto Bricco dell'Altare. Nel luogo
detto Poggio di Alborno
stette a campo per qualche tempo un corpo di