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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Porto Maurizio
   303
   Emanuele II alla repubblica di Genova
   il generale savoiardo Catalano Alfieri si chiuse in Castelvecchio che fu tosto assediato dal prode ed accorto Restori
   generale della Repubblica
   il quale se ne impadronì facendo 1300 prigionieri.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P1 T. a Oneglia.
   Chiusanico (463 ab.). — Sul pendìo di un colle
   a sinistra dell'Impero e a 12 chilometri da Oneglia
   fiancheggiato dai due monti della Torre e Montino
   diviso nelle tre borgate Castello
   Villa e Gerini
   con parrocchiale di Santo Stefano in aperta campagna. In Castello
   la borgata più popolata
   sorgeva anticamente un piccolo forte in cui riparavano i terrazzani durante le incursioni barbariche. Cereali
   frutta e olio.
   Cenni- storici. —Appartenne
   col monte Gazelli
   al conte Ancellino di Ricaldone
   della stirpe dei Gandolfì di Porto Maurizio. Durante l'invasione dei Francesi
   ai quali eransi unite alcune schiere liguri
   un grosso corpo di milizie onegliesi ivi adunate inviava soccorsi ad altri posti assaliti dai nemici. Nel 1800 vi si pose a campo il comandante Bona con 50 Austriaci e
   dopo un fiero combattimento
   riuscì a respingere più di 600 Francesi che si ritirarono a Torria.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Chiusavecchia
   T. a Pontedassio.
   Ghiusavecchia (389 ab.). — Sulla destra del fiume Impero che si tragitta sopra un ponte in pietra
   costruito nel 1829 a spese di questo Comune e di quello di Lucinasco. Parrocchiale dedicata a San Biagio e a San Francesco di Sales. Il prodotto principale è l'olio d'uliva ; maiali di cui si fa commercio.
   Cenni storici. —• Fu infeudato ai Cernuschi di Torino e quindi ai Tomatis
   oriundi di Caravonica
   finché il duca Carlo Emanuele II Io diede
   col titolo di contea
   a Gregorio Giovanni
   suo segretario di Stato.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 ivi
   T. a Pontedassio.
   Costa d'Oneglia (544 ab.). — Sulla sponda sinistra dell'Impero
   in amena collina a nord e a 4 chilometri da Oneglia
   con parrocchiale di Sant'Antonio e con a est un colle
   detto Pineta
   già popolato di pini
   ed ora tutto verdeggiante di ulivi e di viti tranne in vetta
   il quale divideva anticamente dal Genovesato l'antico principato di Oneglia. Cereali
   vino
   frutta
   ma soprattutto olio abbondante e squisito.
   Cenni storici. — Fu eretta in contarlo
   con titolo comitale sul principio del secolo diciassettesimo
   a favore di Gian Giacomo Piscina il cui casato
   oriundo di Carmagnola
   diede parecchi illustri personaggi. Codesto Piscina
   gran cancelliere del duca Carlo Emanuale I
   morì sotto il regno di Carlo Emanuele II nel 1651. Sino ai primi anni del secolo nostro Costa ebbe comune con Oneglia l'amministrazione pubblica in un col Borgo d'Oneglia e con Castelvecchio.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P1 T. a Oneglia.
   Gazzelli (439 ab.). — Sopra un colle alla sinistra dell'Impero e a 12 chilometri da Oneglia
   con parrocchiale di Sant'Andrea. Cereali
   uve e soprattutto olive.
   Cenni storici. — Fu marchesato dei Quadri conti di Costigliole.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pontedassio.
   Olivastri (114 ab.). — Comunello nella valle superiore dell'Impero
   a 4 chilometri da Oneglia
   avente nel centro parrocchiale della Presentazione della Madonna al tempio. L'unico prodotto rilevante è l'olio
   come dimostra il suo nome.
   Cenni storici. — Fu feudo dei Doria e dei Baratta e fu quindi eretto in contea a favore dei Mombelli di Moncalieri.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pontedassio.
   Pontedassio (1352 ab.). — In quattro borgate
   a 7 chilometri da Oneglia
   sulla sponda sinistra dell'Impero che si tragitta in attiguità sopra un ponte di pietra.