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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   304
   Parte Prima — Alta Italia
   circondava
   a poco a poco si spopolò e crebbe invece Borgomaro
   che non era che un paesello
   divenendo residenza dei signori del paese.
   11 Maro
   con le terre del suo distretto
   formava parte dogli Stati del conte di Ventimiglia; passò ai Lnscaris
   conti di Tenda
   e in seguito a Renato di Savoia
   che aveva sposato una Lascaris erede universale di G. Antonio
   ultimo conte di Tenda
   Ventimiglia e Maro. Renato non ebbe da lei che due figliuole di cui il duca Emanuele Filiberto acquistò i diritti dando loro in cambio
   nel 1575 e 1579
   varie possessioni in Piemonte. La valle del Maro fu
   nel 159U
   eretta in feudo dal duca Car lo Emanuele
   col titolo di marchesato
   a favore di Gian Gerolamo Doria
   marchese di Cariò e le fu pò; aggiunta la valle di Mela o Meira. Questi due feudi
   di cui furono investiti i Doria
   signori di Ciriè in Piemonte
   vennero riuniti alla valle di Oneglia e formarono il principato di questo nome di cui il marchesato del Maro seguì poi sempre le sorti.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P3 a Borgomaro
   T. a Pontedassio.
   San Lassare Reale (300 ab.). — Sulla sponda sinistra del fiume Impero
   a un chilometro da Borgomaro
   con parrocchiale di San Lazzaro a una sola navata. Uve
   fratta
   ma principalmente ulive che danno olio eccellente ; selvaggi urne.
   Cenni storici. —• Fu compreso anch'esso nel marchesato del Maro.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P" a Borgomaro
   T. a Pontedassio.
   Torria (548 ab.). — Sorge in altura ali chilometri da Borgomaro in territorio bagnato dai torrenti Trezenda
   Garavonica e Lavandoro
   con parrocchiale di San Martino e tre piccole piazze
   una nel centro
   l'altra detta del Castello e la terza della Chiesa. L'antica torre da cui prese il nome è nella parte inferiore dell'abitato. Sorgente d'acqua solforosa scoperta verso il 1770 valevole nelle oftalmie scrofolose e celtiche
   nelle malattie della pelle
   principalmente la scabbia e l'erpete. Olio e frantoi; bestiame.
   Cenni storici. — Importante per la sua giacitura militare. Torria era munita in addietro di una fortezza di qualche rilievo che portava il nome di Boccanera e di cui veggonsi ancora gli avanzi. Vi passarono grossi corpi degli eserciti austro-sardi contro i Francesi soggiornandovi per varii giorni.
   Uomini illustri. — Vi nacque nel 1754 il padre Domenico Gandolfi delle Scuole Pie
   professore di fisica nella Sapienza di Roma ed autore di varie opere filosofiche che gli meritarono di essere aggregato alle accademie principali.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga —¦ P2 a Cbiusaveccliia
   T. a Pontedassio.
   Ville San Pietro (Gli ab.). — Siede sul pendio di un monte in varie frazioni esposte ai venti
   a 4 chilometri da Borgomaro
   bagnato dai rivi Fossato-Gi oso e Chioso
   con parrocchiale di moderna costruzione e Congregazione di carità. Olio
   vino
   cereali
   frutta
   pascoli
   bestiame e selvaggiume.
   Cenni storici. — Era compreso anticamente nel marchesato del Maro. Nel 1676 gli Spagnuoli accamparonsi sul monte Grosso
   e
   verso la fine del secolo scorso
   le milizie del paese tentarono più volte di opporre resistenza ai repubblicani.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Borgomaro
   T. a Pontedassio.
   Ville San Sebastiano (345 ab.). — In tre borgate sulla destra dell'Impero
   a tre chilometri da Borgomaro
   dipende per le cose spirituali dalla precitata parrocchia dei Ss. Nazario e Gelso che serve anche per Borgomaro e Maro Castello. Cereali
   ulive
   legumi e molta caccia.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P3 a Borgomaro
   T. a Pontedassio.
   Mandamento di DIANO MARINA (comprende 9 Comuni
   popol. 8887 ab.). — Territorio in amenissima pianura fra il capo Berta e il capo del Cervo
   che incomincia alla sponda sinistra del rio dei Gorleri e va sino al Cervo
   3 chilometri e