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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Porto Maurizio
   291
   Carpasio (991 ab.). — In parecchie borgate tutte in montagne selvatiche
   con parrocchiale di Sant'Antonio di antica ma bella costruzione e parecchi sparsi ora-torii. Vi sorgeva anticamente un castello in cui gli abitanti riparavansi dalle scorrerie dei Saraceni; fu distrutto da ben due secoli e sulle sue rovine fu poi edificato il villaggio presente. Uve
   frumento
   erbaggi
   fieno ed erbe medicinali ; bestiame.
   Cenni storici. — Cosi nelle antiche guerre come in quelle che travagliarono l'Europa negli ultimi tempi vi passarono numerose soldatesche e vi avvennero zuffe sanguinose.
   Coli
   elett. Oneglia - Dioc. Vontimiglia — P2 a Montalto Ligure
   T. a Taggia.
   Cesio (319 ab.). — Alle falde di una collina sulla strada da Oneglia ad Orrnea
   bagnato dai due torrenti Trezenda e Ponte
   che gittansi riuniti nell'Impero
   con parrocchiale di Santa Lucia. Sulla collina di Cesio veggonjf ancora le vestigia di un antico convento già dei Benedettini. Olio
   vino
   legumi
   erbaggi
   frutta e fieno.
   Cenni storici. — Questo Comune appartenne ai Doria del Maro. Fu invaso nel 1801 da una banda di 500 individui capitanati dal prete Raimondo di Gasanuova; i quali fugati gli abitanti saccheggiarono le case
   uccidendo quanti vi trovarono ancora
   e rubando a questo modo ogni cosa.
   Vi esiste uu Santuario costruito di pietre da taglio
   fino (dicesi) dal 1002. Sul colle che domina l'abitato ebbe luogo
   nel 1800
   un sanguinoso combattimento tra gli Austriaci ed i Francesi che furono costretti a ripiegarsi su Nizza Marittima.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di Teco.
   Conio (5G8 ab.). — Presso Montegrande
   ove nasce il fiume Impero e ove si fa il 14 settembre la fiera detta di San Bernardo
   con parrocchiale della Natività della Madonna
   nel centro un po' discosto
   l'antica di San Maurizio. Olio
   uve
   grano
   legumi e bestiame di cui si fa attivo commercio.
   Cenni storici. — Appartenne al marchesato del Maro e fu feudo dei Lascaris di Ventimi glia. Era munito di un forte castello distrutto or fa più di due secoli. Nelle guerre dei tempi andati vi passarono eserciti di varie nazioni e vi avvennero combattimenti sanguinosi.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Borgomaro
   T. a Pontednssio.
   Lucinasco (661 ab.)
   — Con due frazioni
   Borgoratto e Casa Molini
   in colle alle cui falde scorre l'Impero
   e vicino all'alto monte Acquarono che diramasi a sud sino al mare fra Oneglia e Porto Maurizio
   privo in vetta di vegetazione
   vestito nel mezzo di roveri e castagni
   d'ulivi e di viti alle falde
   con una cappelletta della Madonna. Parrocchiale di bella architettura dedicata ai Ss. Stefano ed Antonino. Castagne
   vino
   grano
   fruita
   fieno e principalmente olio squisito e bestiame.
   Cenni storici. — Lucinasco
   il cui antico castello fu distrutto da oltre due secoli
   fu compreso in una divisione che fecero
   nel 1311
   Guglielmo e Niccolò figliuoli di Enrico conte di Ventimiglia e d'Isola Maggiore col conte Francesco loro nipote.
   Uomini illustri. — Vi nacque il dotto medico Antonio Abbò che nel 1792 pubblicò in Torino l'opera intitolata De cicuta majori.
   Coli
   elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Chiusaveccliia
   T. a Pontedassio.
   Maro Castello (160 ab.). — In alta posizione
   sul fiume Impero
   con chiesa dell'Assunta
   bella piazza. Ulive e castagne di cui si fa commercio in Oneglia e Pieve di Teco.
   Cenni storici. — Maro fu sempre il capoluogo della valle del suo nome e il suo castello
   che sorgeva sopra un'altura
   sostenne molti assedii
   segnatamente nel 1614 contro don Alvaro Bassano marchese di Santa Croce. Di questo castello atterrato
   nel 1625
   dai Genovesi più non sopravvanzano che le vestigia. Il villaggio che lo