Mandamenti e Comuni del Circondario di Porto Maurizio
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Carpasio (991 ab.). — In parecchie borgate tutte in montagne selvatiche
con parrocchiale di Sant'Antonio di antica ma bella costruzione e parecchi sparsi ora-torii. Vi sorgeva anticamente un castello in cui gli abitanti riparavansi dalle scorrerie dei Saraceni; fu distrutto da ben due secoli e sulle sue rovine fu poi edificato il villaggio presente. Uve
frumento
erbaggi
fieno ed erbe medicinali ; bestiame.
Cenni storici. — Cosi nelle antiche guerre come in quelle che travagliarono l'Europa negli ultimi tempi vi passarono numerose soldatesche e vi avvennero zuffe sanguinose.
Coli
elett. Oneglia - Dioc. Vontimiglia — P2 a Montalto Ligure
T. a Taggia.
Cesio (319 ab.). — Alle falde di una collina sulla strada da Oneglia ad Orrnea
bagnato dai due torrenti Trezenda e Ponte
che gittansi riuniti nell'Impero
con parrocchiale di Santa Lucia. Sulla collina di Cesio veggonjf ancora le vestigia di un antico convento già dei Benedettini. Olio
vino
legumi
erbaggi
frutta e fieno.
Cenni storici. — Questo Comune appartenne ai Doria del Maro. Fu invaso nel 1801 da una banda di 500 individui capitanati dal prete Raimondo di Gasanuova; i quali fugati gli abitanti saccheggiarono le case
uccidendo quanti vi trovarono ancora
e rubando a questo modo ogni cosa.
Vi esiste uu Santuario costruito di pietre da taglio
fino (dicesi) dal 1002. Sul colle che domina l'abitato ebbe luogo
nel 1800
un sanguinoso combattimento tra gli Austriaci ed i Francesi che furono costretti a ripiegarsi su Nizza Marittima.
Coli
elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 T. a Pieve di Teco.
Conio (5G8 ab.). — Presso Montegrande
ove nasce il fiume Impero e ove si fa il 14 settembre la fiera detta di San Bernardo
con parrocchiale della Natività della Madonna
nel centro un po' discosto
l'antica di San Maurizio. Olio
uve
grano
legumi e bestiame di cui si fa attivo commercio.
Cenni storici. — Appartenne al marchesato del Maro e fu feudo dei Lascaris di Ventimi glia. Era munito di un forte castello distrutto or fa più di due secoli. Nelle guerre dei tempi andati vi passarono eserciti di varie nazioni e vi avvennero combattimenti sanguinosi.
Coli
elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Borgomaro
T. a Pontednssio.
Lucinasco (661 ab.)
— Con due frazioni
Borgoratto e Casa Molini
in colle alle cui falde scorre l'Impero
e vicino all'alto monte Acquarono che diramasi a sud sino al mare fra Oneglia e Porto Maurizio
privo in vetta di vegetazione
vestito nel mezzo di roveri e castagni
d'ulivi e di viti alle falde
con una cappelletta della Madonna. Parrocchiale di bella architettura dedicata ai Ss. Stefano ed Antonino. Castagne
vino
grano
fruita
fieno e principalmente olio squisito e bestiame.
Cenni storici. — Lucinasco
il cui antico castello fu distrutto da oltre due secoli
fu compreso in una divisione che fecero
nel 1311
Guglielmo e Niccolò figliuoli di Enrico conte di Ventimiglia e d'Isola Maggiore col conte Francesco loro nipote.
Uomini illustri. — Vi nacque il dotto medico Antonio Abbò che nel 1792 pubblicò in Torino l'opera intitolata De cicuta majori.
Coli
elett. Oneglia — Dioc. Albenga — P2 a Chiusaveccliia
T. a Pontedassio.
Maro Castello (160 ab.). — In alta posizione
sul fiume Impero
con chiesa dell'Assunta
bella piazza. Ulive e castagne di cui si fa commercio in Oneglia e Pieve di Teco.
Cenni storici. — Maro fu sempre il capoluogo della valle del suo nome e il suo castello
che sorgeva sopra un'altura
sostenne molti assedii
segnatamente nel 1614 contro don Alvaro Bassano marchese di Santa Croce. Di questo castello atterrato
nel 1625
dai Genovesi più non sopravvanzano che le vestigia. Il villaggio che lo