Mandamenti e Comuni del Circondario di Porto Maurizio
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Cenni storici
— Prima che fiorisse l'ordine di San Benedetto
l'agro che forma ora codesto Comune era tutto un bosco; i Benedettini lo atterrarono
dissodarono il terreno e vi edificarono una chiesa e un convento che scomparvero da lungo tempo. Vasia fu poi compresa nel contado di Prelà. Nel 1799
volendo le schiere genovesi occupare la provincia d'Oneglia
si avanzarono sin presso a Vasia sotto il comando del generale Langlade; ma tre colonne savoiarde le assalirono e le volsero in fuga. Sotto il Governo francese Vasia forṃ un solo Comune con Pantasina.
Uomini illustri. — Vi nacque C. I. Maraglia
dotto agostiniano
professore di teologia morale nella Sapienza di Roma
ove mori nel 1830.
Coli
elett. Porto Maurizio — Dioc. Albenga — P2 T. a Dolcedo.
Villa Talla (443 ab.). — Giace sopra una costa montuosa poco lungi da Vasia e dai monti della Guardiera e della Crocetta
bagnato dal rio San Giovanni
con parrocchiale di San Michele e parecchie cappelle campestri. Cereali
viti
castagne
olio e bestiame. Nel territorio ̣ una cava d'alabastro in forma di un antro incavato
oscuro ed angusto della quale non si penṣ mai trarre partito.
Cenni storici. — Era compresa nel contado di Prelà e sotto il Governo francese forṃ un solo Comune con Tavole e Valloria.
Uomini illustri. — Diede la culla a due lettorati: il Terraneo e Giovanni Tommaso suo figlio
il primo celebre medico e notomista
storico patrio il secondo
autore de\Y Adelaide illustrata lodata dal Muratori
Coli
elett. Porto Maurizio — Dioc. Albenga — P': T. a Dolcedo.
NB. Gli altri cinque Comuni facenti parte del inandamento di Porto Maurizio (vedasi la nota (3) a pag. 270) figurano fra quelli del circondario di San Remo.
Mandamento di BORGOMARO (comprende 14 Comuni
popol. 6946 ab.). — 1 prodotti territoriali consistono in uve
castagne
fichi
altre frutta di buona qualità
legumi
erbaggi
funghi
patate
fieno
ghiande ; ma la ricchezza principale proviene dall'olio d'uliva squisito ed abbondante.
Borgomaro (844 ab.). — Giace sul fiume Impero (il Lucus degli antichi Itinerari! che scaturisce da Montegrande e sbocca in mare a fianco d'Oneglia) con parrocchiale distante dei Ss. Nazario e Celso da cui dipendono Maro Castello e Ville San Sebastiano. Disegno a croce di Malta
cinque altari
statua della Madonna delle Grazie
magnifico gruppo della Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Rosa
il tutto di fini marmi
e un ostensorio
superbo lavoro del Maragliano. Belle e pulite case. Poco lungi dall'abitato scaturisce
alle falde di una rupe calcare in ragione di oltre 60 litri all'ora un'acqua solforosa valevole contro le oftalmie scrofolose e celtiche
le malattie cutanee e segnatamente contro le erpeti e la scabbia. Congregazione di carità
asilo infantile
ospedale
ricovero pei vecchi.
Poco lungi dal caseggiato
sopra un'altura
veggonsi i ruderi pittoreschi del castello del Maro
edificato nel nono secolo contro le incursioni dei Saraceni. Aveva innanzi a se
a foggia di mezzaluna
una villatella munita di grosse mura e chiusa da porte
detta jRiceto
la quale serviva di difesa al castello. Questi
nel 1614
sostenne
contro i Genovesi e gli Spagnuoli che avevano occupato Oneglia
un celebre assedio in cui peŕ il generale Broglia; il castello fu smantellato con grave danno di Borgomaro che poi risorse.
Cenni storici. — Borgomaro fu già posseduto dai confi di Ventimiglia e quindi dai Lascaris
conti di Tenda
da uno dei quali
Giovanni Antonio
signore ad un tempo di Tenda
di Ventimiglia e di Maro
pasṣ in eredità alla figlia Anna la quale spoṣ Renato di Savoia
figlio naturale del duca Filippo
soprannominato il Gran Bastardo. Da Pienato e da Anna sua moglie pasṣ al loro figlio Claudio
governatore di Provenza e quindi ad Onorato
che
per aver ricusato di prender parte
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