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Parte Prima — Alta Italia
Il tratto fra il Taggia e l'Arroscia spiccasi dal monte Fronte e prolungasi in direzione sud-est sino al monte Grande ove si scinde in più rami che terminano al mare pei capi dei Marmi
di Marta
del Cervo e delle Mele.
La giogaia principale
che dal monte Fronte volge sino ad Albenga
ha una lunghezza di 4il chilometri. I punti più alti sono : monte Fronti (2194 in.)
monte Grande o Carpassina (1418 m.)
monte della Torre (1015 m.J
colle di Carpasio (1194 ni.) e monte Carino di Vedona (2009 ni.).
Promontori e Pianure. — 11 primo promontorio a ovest è la punta tricuspide della Mortola che
dopo la cessione di Nizza
separa Italia da Francia
capo Bordigli era
punta di capo Nero
punta dì San Martino
punta di capo Verde
capo Sant'Erasmo
punta San Lorenzo
capo Berta e capo Cervo che rappiccasi
separato dalla Morula o fiumara d'Àndora
al gran capo Mele nella provincia di Genova
circondario d'Albenga.
L'unica pianura di qualche estensione nella provincia di Porto Maurizio è quella fra Ventimiglia e Bordighera larga circa 1 chilometro su 5 di lunghezza
un vero paradiso terrestre di palme
agrumi
viti
fiori
piante esotiche
annaffiato dai due fiumi Roja e Nervia e dai due torrentelli della Torre e del Borghetto. Un laghetto microscopico
unico anch'esso nella provincia
piglia il nome di S. Anselmo.
Fiumi e Valli. — Il fiume principale della provincia di Porto Maurizio è la Roja
che nasce nel monte Corno o colle di Tenda
a 1166 m.
ed ha una lunghezza di 58 chilometri
in un bacino di 505 chilometri quadrati.
Sotto il colle di Tenda la Roja ingrossa con le acque del Caramagna e del Riofreddo e più in basso con quelle della Levenza che forma la valle selvatica dì Briga e nasce dal monte Bertrand; indi con quelle della Bevagna o Biogna
sgorgante da uno dei laghi delle Maraviglie
presso il colle dell'Inferno
fiumara più grossa della Roja. Vicino a Saorgio e a Breglio (situati sulla sinistra) riceve il Cairos e il Maglia
torrenti anzi che rivi continui; indi
a breve distanza dal castello della Piena
la Landera
e
più al basso
la Bevera
nata superiormente al villaggio del Molinetto e alle giogaie di Vieglas e proveniente da Sospello
ove
con un ponte in pietra
la città rimane separata dal borgo.
La Roja scorre il più sovente in cupi valloni che la conducono
dai piedi dei villaggi di Piena
S. Michele e Airole
sino a quello di Bevera ove si unisce al torrente di tal nome. Finalmente
dopo un corso verso sud e in massima parte lungo la strada nazionale fatta costruire da Carlo Emanuele 1
duca di Savoia
nel vivo scoglio fra Tenda e Breglio
essa si scarica nel Mediterraneo sotto Ventimiglia dopo un corso di 58 chilometri come dicemmo.
Le acque della Roja sono limpide e ricettano sin dall'alto ottime trote
alimentano molti antichi canali irrigatoni
molte gore di molini e trasportano al basso il legname di Tenda e Briga. Il suo corso in fondo è lentissimo ma
nello scendere in alveo sassoso per una mesta vallea
infetta tal fiata coi suoi dilagamenti l'aere all'intorno. — I tuoi confini
o Italia
son questi! esclama Jacopo Ortis del Foscolo
dopo aver descritto stupendamente l'orridezza della Roja; e non prevedeva il Foscolo che tali sarebbero divenuti davvero dopo la cessione di Nizza alla Francia.
Alla Roja tien dietro a est la Nenia che ha più scaturigini : le une sgorgano dal monte Giove e dal colle di Tanarda e le altre dal monte Toraggio sopra il