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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Torino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 614

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Torino
   8.3
   Fig. 50. — Castello Medioevale.
   spalla, il tutto costruito con pietra della valle di Susa e granito rosso di Baveno. Le sue spalle, della lunghezza di m. 40, sono degne di nota per apparente leggierezza di l'orme in confronto dell'importanza degli archi.
   Il quarto è quello sul Po alla barriera di Piacenza, denominato dalla Principessa Isabella ili Ita-\iera, sposa al princ. Tommaso di Savoja (fig. 52). Ha una larghezza di m. 12 e consta

  •    11 ponte sulla Dora Riparia prende il nome dall'ingegnere Mosca, sui disegni del quale venne pretto nel 1830. Esso forma l'ammirazione degli intelligenti nella difficile arte delle costruzioni. Da una sponda all'altra del fiume fu gettato arditamente un solo arco, il quale ha 45 in. di corda con 3.50 di snella. Le faccio dell'arco, presso l'intradosso, sono taglialo a sbieco, il che.
       mentre aumenta con molta grazia la leggerezza dell'arco, contribuisce a dare più facile sfogo alle acque nelle piene straordinarie. L'edifizio è coronato da un cornicione a medaglioni sormontato da un parapetto.
       Ponte Rossini,sulla Dora, in prolendimento della via omonima (fig. 53). Questo ponte, la cui costruzione è dovuta all'iniziativa privata, è a travale metalliche e si compone di due campate della luce netta di m. 22.50 ciascuna. La lunghezza totale del ponte è di m. 40.(10, e la sua larghezza è di m. 0. L'asse del ponte coincide coll'asse del prolungamento della via Rossini, la quale prosegue oltre col nome di via Reggio fino ad incontrare il viale del Regio Parco. La travata metallica è lavoro delle Officine nazionali di Savigliano.
       Gli altri ponti sono quelli di l.anio, sulla Dora, a monte del ponte Mosca; — quello di Incelilo, sulla Dora, nella regione del Martinetto; — due in Valilocco, sulla Dora; — quello delle Henne e del Colombaro, sulla Dora, strade tendenti al Camposanto; senza tener calcolo dei ponti della fer rovia di Novara, di Ciriè, sulla Dora, e quello di Bertoni!», sulla Stura.