Torino
51
Fig. 37. — Chiesa di San Secondo.
maggiore è del Francescani, bolognese. I due angeli di marmo che gli stanno ai lati sono del Tantardini. Sull'urna è scolpita in bassorilievo la battaglia di San Quintino, vinta da Emanuele Filiberto, che, in rendimento di grazie, dedicò questa chiesa a San Lorenzo.
Madonna del Carmine (via omonima). — Chiesa incominciata nel 1732 su disegno del Juvara. Ha un seguito di pilastri di stile attico molto elegante e quadri di Claudio Beaumont, del Giacquinto, del Milocco, ecc. Popolazione 8630 abitanti.
Chiesa di Maria Ausiliatrice (via Cottolengo in Valdocco). — Venne innalzata per cura del sacerdote D. Bosco e fu consacrata nel 1868. Essa è a croce latina con un'ardita e leggera cupola sulla quale si innalza una statua colossale di M. V. in ferro battuto indorata, lavoro del Boggio. Ai fianchi della cupola s'innalzano due campanili sormontati da due angeli di rame argentato, opera dei Brogi di Milano. Sovra uno di questi campanili havvi un concerto di cinque campane in mi bemolle. Il disegno della porta maggiore è dello Spezia. Il pavimento della chiesa è alla veneziana, quelli dei presbiteri degli altari imitano gli antichi mosaici pompeiani; l'icona dell'aitar maggiore è del Lorenzoni; un ornamento di questa chiesa ò il pulpito; l'organo grandioso è delLin-giardi.
SS. Martiri (via Garibaldi). — Fin dal secolo III in questo sito esisteva un Oratorio dedicato ai
SS. Martiri Solutore, Avventore ed Ottavio, ma rovinato dai Saraceni, restaurato dal vescovo Gezone e distrutto di nuovo dai Francesi nel 153G, fu ricostruito nel 1577, ai tempi di Emanuel Filiberto, sui disegni di Pellegrino Tibaldi, il noto autore delle porte del Duomo di Milano. La ricchezza dei marmi, i bronzi dorati e la magnificenza dell'interno la rendono una delle più belle chiese di Torino. La vòlta è dipinta dal gesuita Andrea Pozzi con nuove pitture del Vacca e del Gonin. Le statue in legno della facciata sono del Borelli. II disegno dell'aitar maggiore si crede del Juvara. Il quadro che vi si vede è di Gregorio Guglielmi, romano. Nelle cappelle laterali i quadri di San Paolo e di San Francesco Zaverio sono dello Zuecaro. In questa chiesa riposa Fr. Bellezia che tanto meritò nella pestilenza del 1630. Popolazione 3169 abitanti.
San Massimo (via Mazzini).— Costruita dal 1849 al 1854 sui disegni degli architetti Leoni e Sada. Ha la forma di croce latina e la cupola che s'innalza nel centro, sostenuta da 16 colonne, decorata di statue in stucco eseguite dall'Albertoni, dal Simonetta, dal Dini e dal Raimondi. Gli affreschi sono del Gastaldi, del Gonin, del Qua-renghi e del Morgari. Colonne d'ordine corinzio ornano eziandio le due facciate laterali. La veste di questa chiesa, che costò oltre un milione, è classica. Popolazione 13,OSO abitanti.
Basilica dei SS. Maurizio e Lazzaro (angolo delle