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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Torino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 614

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Torino
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   Angelo lìrofferio (giardini della Cittadella). — Distinto giureconsulto, scrittore e statista, nato a Gastelnuovo Calcea (Alessandria) il C dicembre 1802, morto a Locamo il 25 maggio 1866. Statua in marmo inaugurata nel 1871.
   [Sorella Alessandro (giardini della Cittadella). — Dottore e scrittore popolare. Busto in marmo, eretto nel 1871.
   Fig. 21. — Alessandro Lamarmora.
   Giulia Colombini (giardini della Cittadella). — Distinta scrittrice ed assai benemerita della pubblica istruzione. Busto in marmo dello scultore Gasetti, posto nel 1880.
   Monumento all'Esercito Sardo (fig. 22).— In piazza Castello, dirimpetto al palazzo Madama, sorge una statua sostenuta da un basamento di granito, ornato di simboli militari con un bassorilievo che rappresenta Vittorio Emanuele II a cavallo in atto di comandare la partenza per la guerra. Quell'alfiere con nobile fierezza e colla spada sguainata, che difende il vessillo d'Italia, è opera del Vela e fu mandato a Torino dai Milanesi nel 1857.
   Ettore Gerbaix de Sonnaz (piazza Solferino). — Monumento in bronzo, modellato dallo scultore Dini, fuso dai successori del l'api in Firenze; eretto nel 1883.
   Giuseppe la-Farina. — In piazza Solferino, e nell'aiuola opposta a quella ovesta il monumento De Sonnaz, sorge quello di Giuseppe La-Farina, storico messinese, patriota, soldato e poeta. La statua in marmo dell'Auteri di Palermo è di buona scoltura e posa appoggiata su piedestallo di granito del Peverelli di Torino, tenendo, in atto di pensiero, la penna nella destra ed un quaderno nella sinistra mano. L'altezza totale del monumento è di metri 7.
   Traforo del Fréjus (Monumento commemorativo del) (fig. 23). — Esso veniva nel 1879 innalzato in piazza dello Statuto. 11 genio della scienza, librandosi nello spazio, scrive sul soggiogato granito dei Fréjus in caratteri d'oro il nome dei tre ingegneri Sommeiller, Grattoni e Grandis. Nelle convulse attitudini dei Titani, immagini della