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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Torino
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1890, pagine 614

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   A
   Parte Prima — Al taf Italia
   Fig. 17. — Cesare Balbo.
   Oporto. Ai quattro lati stanno quattro statue di bronzo simboleggianti ì'IndijH-mìeiiza, la Liberti), la Giustizia ed il Martirio. Agli angoli sono ritte altre quattro statue di bronzo rappresentanti un granatiere, un artigliere, un lanciere ed un bersagliere armati di tutto punto. Sul culmine sorge la statua equestre dì Carlo Alberto che impugna la spada. — Del medesimo esistono pure tre statue in marmo, la prima sullo scalone del palazzo Reale del Vela, la seconda sullo scalone del palazzo Madama del Gevasco, ed una terza sotto il portico del palazzo di Città.
   Cesar» Balbi) (aiuola Cavour) (fig. 17). — Nella statua che lo rappresenta il Vela lo ritrasse seduto in atto di profonda meditazione; inaugurata nel 1867 sugli antichi giardini dei Ripari.
   Giovanni l'Iana {porticato dell' Accademia delle Scienze) (fig. 18). — Matematico nato a Voghera 1*8 novembre 1781, morto a Torino il 20 gennaio 1864. Statua in marmo dell'Albertoni.
   Fig. 18. — Giovanni Plana.
   Camillo Cavour (fig. 19). — Sulla piazza Carlo Emanuele II si erge il monumento al conte Camillo Benso di Cavour, grandioso gruppo in marmo innalzato nel 1872. Esso si compone di dieci statue allegoriche oltre a quella del grande statista, opera dello scultore Dupré. Nel gruppo principale l'Italia in atto di rialzarsi dalla prostrazione offre al conte di Cavour la corona civica, il quale, nel partirsi dalla terra, mostra al popolo una carta ov'è scritto: Libera Chiesa in libero Stato. Sul davanti e sul di dietro stanno seduti il Diritto ed il Dovere, concetti dello statista del diritto dell'Italia a costituirsi nazione e del dovere in lui di adoperarsi a conseguire questo scopo. Nei due lati di fianco posano due gruppi. Quello a destra è la Politica con due genii, l'uno della Rivoluzione e l'altro della Diplomazia; a sinistra sta l'Indipendenza coi calzari romani ai piedi e l'elmo guerriero in capo, tenendo a sè stretto un fanciullo che ha tuttora